Startup Milano, 13 mag. (askanews) – La startup della pasta espressa Miscusi si fa largo nel capitale di Berberè, catena di pizzerie fondata dai fratelli Aloe. Miscusi, apprende askanews, entra in Berberè con una quota del 23,5% del capitale; la gestione delle pizzerie resterà ai fratelli Aloe. Non sono stati forniti altri dettagli sull’affare, ma le due aziende stimano di arrivare complessivamente a 40 milioni di euro di fatturato nel 2022 per poi scalare e superare i 100 milioni di ricavi nel 2024. Per accelerare l’espansione, si legge in una nota, “il gruppo si prepara ad un nuovo fundraising”. Intanto Miscusi a giugno inaugurerà la seconda apertura a Londra e a settembre toccherà al terzo negozio di Torino. “Abbiamo investito in Berberè per iniziare un progetto che vedrà nascere un gruppo che mette a sistema prima di tutto tecnologia e filiera, i due asset che reputiamo più importanti per la rivoluzione di cui abbiamo bisogno: quella dei contadini”, ha detto Alberto Cartasegna, co-founder e ceo di Miscusi entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Berberè. “In Miscusi – hanno aggiunto i fratelli Aloe, Salvatore e Matteo – abbiamo trovato delle persone con grandi competenze e con una visione simile alla nostra. Il Covid ci ha avvicinato ancor di più e abbiamo considerato l’opportunità di lavorare assieme su molti aspetti comuni. Come abbiamo fatto nel 2015 con l’entrata di Alce Nero – hanno concluso – oggi abbiamo aperto le porte anche a Miscusi, con la certezza che le tre aziende potranno fare grandi cose”.
Food, la pasta di Miscusi compra il 23,5% delle pizzerie Berberè
Si punta a 100mln di fatturato, gruppo si prepara a nuovo round