Moda e sostenibilità: il futuro del pianeta appeso a un filo

Vicenza, il Giro d'Italia della CSR esplora l'impatto del fashion

APR 27, 2022 -

Sostenibilità Milano, 27 apr. (askanews) – Il futuro del pianeta è appeso a filo, letteralmente: proprio quello che dà forma a tutto ciò che definiamo tessuto. Il mondo della moda infatti consuma un quarto del bilancio globale dei combustibili fossili – secondo gli ultimi dati diffusi a marzo 2022 dal Green Retail Lab di Retail Institute Italy – e da solo è responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio, più di tutti i voli internazionali al mondo. Non solo. Secondo una ricerca pubblicata su Nature, il 20% dell’inquinamento idrico viene dal lavaggio delle fibre sintetiche e il 35% delle microplastiche degli oceani vengono dal lavaggio di tessuti. Alle connessioni, in prospettiva virtuosa, tra “moda e sostenibilità” è dedicata la tappa di Vicenza, del Giro d’Italia della CSR, organizzato dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale. La sesta tappa del tour tra i migliori esempi di responsabilità sociale espressi dalle regioni italiane è fissata per il 29 aprile 2022 nella sede vicentina del polo universitario veneto, in viale Margherita, ed è organizzata in collaborazione con Università di Verona e Ris – Rete Innovazione Sostenibile. L’incontro si svolgerà come di consueto in modalità mista: in presenza, secondo le regole di accesso previste dalle normative vigenti, e in streaming sul canale YouTube del Salone. Moda e mondo del fashion saranno anche spunto per un discorso più ampio, dedicato alla centralità dei territori nei processi di innovazione e condivisione. “La responsabilità sociale sta diventando sempre di più di territorio – conferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale – Cresce la consapevolezza che una singola impresa o una singola organizzazione non possono risolvere problemi complessi che quelli che dobbiamo affrontare. Anche nella tappa di Vicenza verrà ricordata la necessità della partecipazione attiva di tutti gli attori sociali e del ruolo innovativo che alcune organizzazioni possono avere per stimolare un cambiamento reale nel modo di progettare, produrre, lavorare, studiare, comunicare”. “Le testimonianze di connessioni sostenibili che saranno presentate dai relatori di questa tappa evidenzieranno il fatto che la sostenibilità è composta da tanti piccoli pezzi e che nessun soggetto da solo può contribuire in modo efficace allo sviluppo sostenibile – commenta Lorenzo Orlandi, Presidente di RIS Rete Innovazione Sostenibile e co-organizzatore dell’incontro -. Sono le connessioni e le sinergie che generano la spinta necessaria al raggiungimento dell’efficacia dei progetti; mentre i dati e i risultati sono lo stimolo al miglioramento continuo e allo sviluppo. L’obiettivo 17 della Agenda 2030 sottolinea proprio questo aspetto, quindi possiamo dire che è grazie alla connessione di soggetti che condividono un obiettivo comune che è possibile raggiungere grandi risultati”. Dopo gli interventi introduttivi di Lorenzo Orlandi, di Diego Begalli direttore del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona e di Andrea Beretta Zanoni, presidente di Vicenza Univr Hub, l’incontro entrerà nel vivo accendendo i riflettori sul mondo del fashion, sempre più coinvolto nella sfida della sostenibilità. Nel quadro dell’impatto ecologico del mondo della moda, il nostro Paese gioca una partita importante e anche con ruolo positivo. L’Italia, infatti, è leader dell’economia circolare del tessile grazie a realtà virtuose che hanno saputo attivare modelli produttivi innovativi. A raccontarli in prima persona durante l’incontro di Vicenza ci saranno Matteo Ward e Giorgio Fermanelli di WRÅD; Luca Vignaga, amministratore delegato di Marzotto LAB; Giulia De Rossi, founder di Nazena e Andrea Rosso, Diesel Sustainability Ambassador. Al centro dell’importante lavoro di questi marchi simbolo del made in Italy c’è il concetto di moda eco-friendly: dai jeans compostabili alle collezioni realizzate con filati recuperati fino al coinvolgimento di eco sartorie a valenza sociale, il messaggio che viene veicolato è quello di una nuova concezione della moda, da fenomeno mass mediale che causa sprechi e inquinamento a fenomeno sociale che mette al centro l’ambiente e le persone. E fa anche guadagnare meglio: secondo l’ultimo Circular Fashion Report del 2020, l’industria della moda circolare digitalizzata potrebbe essere un mercato da 5 trilioni di dollari, il 67% in più del valore dell’industria fermo (nel 2020) a 3 trilioni. Non solo fashion e moda. Uno degli obiettivi della tappa vicentina del Giro d’Italia della CSR è quello di evidenziare come il modello virtuoso della collaborazione “a chilometro zero” sia vincente in ogni settore. A dimostrarlo saranno le esperienze raccontate da Paolo Dagazzini di MAG Verona; Andrea Toniolo, founder di Openinnovation.me; Tommaso Carrieri di HAB Energie di comunità e Martina Schiuma, Head of Sustainability The ID Factory. Il contributo di Silvia Cantele, professoressa associata dell’Università di Verona, si focalizzerà poi sull’importanza di collegare formazione e mondo del lavoro per la sostenibilità.”Il Dipartimento di Economia aziendale ha ospitato una tappa annuale del Salone della CSR e della innovazione sociale fin dal 2017 – commenta Cantele – La tappa a Vicenza è un’occasione per ribadire la presenza dell’Università di Verona su questa sede, attraverso il Vicenza Univr Hub e le attività di ricerca, didattica e connessione con il territorio. Oltre a ospitare testimonianze aziendali vicentine e veronesi racconteremo anche un progetto in corso con Confindustria Vicenza che unisce terza missione, coinvolgimento degli studenti e ricerca, sul tema della sostenibilità aziendale”. Il Giro d’Italia della CSR 2022 è l’iniziativa a cura de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che intende promuovere un approccio sostenibile al business, valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori, stimolare un’emulazione virtuosa toccando 10 città italiane fino a giugno 2022 e raccontando le esperienze di eccellenza per diffondere la cultura della sostenibilità. Dopo Vicenza, la prossima tappa del Giro è in programma a Bolzano il 9 maggio 2022. A seguire: Bari (19 maggio 2022), Lecco (25 maggio 2022) e Genova (1 giugno 2022). Il percorso si concluderà a Milano con l’edizione nazionale che si terrà all’Università Bocconi: la tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, seminari, presentazioni è prevista il 3, 4 e 5 ottobre 2022. Il programma delle tappe e le news dal Giro sono consultabili online al link: www.csreinnovazionesociale.it/giroditaliadellacsr2022/