Sostenibilità Milano, 11 apr. (askanews) – Cultura, ambiente, impatto del digitale, giustizia sociale: sono i quattro grandi ambiti dove si misura e si concretizza la sfida della transizione. Quattro ambititi, quattro volti della stessa realtà: la sostenibilità condivisa e diffusa portatrice di profondi cambiamenti nel mondo della produzione, dei consumi, e del vivere quotidiano. Alle trasformazioni in atto in questi quattro ambiti è dedicata la tappa di Bologna del Giro d’Italia della CSR. L’incontro organizzato da Il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale il 12 aprile 2022 negli spazi del DAMSLab darà voce dai protagonisti del territorio impegnati nelle trasformazioni sostenibili in ambito culturale, ambientale, etico e digitale. “La transizione che ci porterà a un futuro più responsabile richiede un cambio prima di tutto culturale – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Bisogna velocemente modificare il modo di vivere, acquistare, lavorare, fare impresa. Un cambiamento possibile solo grazie alla collaborazione di tutti gli attori sociali. Il confronto e la condivisione di esperienze, idee, soluzioni positive è importante perché contribuisce a rendere le persone consapevoli che ognuno può giocare un ruolo attivo nel percorso verso lo sviluppo sostenibile”. L’evento di Bologna, organizzato in collaborazione con Impronta Etica e SCS Consulting e con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, è in programma a partire dalle 10 presso il DAMSLab in piazzetta Pasolini. La partecipazione è possibile in modalità mista: in presenza, secondo le regole di accesso previste dalle normative vigenti, e in streaming sul canale YouTube del Salone. In un mondo sempre più interconnesso è impensabile non mettere a dialogo le esperienze e i saperi di chi lavora per la sostenibilità, seppure in ambiti differenti. Ed è proprio a partire da questo concetto che è nata l’idea per la tappa emiliana del Giro, intitolata appunto “Mobilitare la transizione”. “La tappa bolognese del Salone – sottolinea Giuseppina Gualtieri, presidente di Impronta Etica – sarà l’occasione per imprese, istituzioni e importanti stakeholder del territorio per dialogare circa le trasformazioni che il nostro mondo sta vivendo. Verranno condivise esperienze e possibili approcci per comprendere come le partnership tra attori diversi possano essere delle leve per implementare i vari tipi di transizione attualmente in atto e superare eventuali dilemmi e contraddizioni che possono emergere, proseguendo con coraggio sulla strada già intrapresa con il Green deal e con il Next Generation Eu”. E se l’Unione Europea scommette su un’Europa più sana, più verde e più digitale con un piano di ripresa da 806,9 miliardi di euro per emergere più forti dalla pandemia (dato Next Generation Eu ricalcolato ai prezzi correnti 2022), l’Italia sembra voler rispondere con decisione alla chiamata. “L’attenzione ai temi della sostenibilità sta crescendo – conferma Stefano Scavo, presidente di SCS Consulting -. Per questa ragione la tappa bolognese del Salone è per noi un evento di grande importanza. Molte ricerche confermano che si sta affermando un ‘agire sostenibile’ che tocca diversi ambiti, da quello ambientale, a quello sociale e di governance. Integrazione e ricerca di soluzioni innovative, in grado di produrre effetti concreti in ottica di sostenibilità, assumono una crescente rilevanza soprattutto in questo particolare momento storico”. Dopo l’apertura dei lavori con gli interventi degli organizzatori, di Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna e di Roberta Paltrinieri del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, il convegno entra nel vivo con quattro tavoli di dibattito. Il primo è dedicato alla transizione culturale, quella che riguarda e deve riguardare i cambiamenti del nostro stile di vita in un’ottica più sostenibile. Sara Teglia di Impronta Etica ne parlerà con Gianluca Galletti, Vicepresidente e Presidente del comitato endoconsiliare per la sostenibilità di Emil Banca, e con Enrico Quarello, direttore delle politiche sociali e delle relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0. Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, un quinto del territorio italiano è esposto a rischio di desertificazione a causa del cambiamento climatico. Ecco perché anche il nostro Paese ha sottoscritto un patto, il Green Deal europeo, per ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 55% entro il 2030 e si sta impegnando insieme agli altri Stati membri per raggiungere l’ambizioso obiettivo di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Per riuscirci servono gli sforzi di tutti: ne parleranno con Simona Ceccarelli di SCS Consulting Paola Matino, Sviluppo regulation e sustainability di Tper, e Giovanna Zacchi, Head of ESG Strategy di BPER Banca. Che cosa si intende esattamente per “rivoluzione tecnologica”? E perché è necessario “gestirne l’impatto”? Durante la tappa di Bologna del Giro d’Italia della CSR, proveranno a rispondere a queste domande Mariagrazia Bonzagni, capo area Programmazione e Statistica e Direttrice generale di ASP; Giacomo Bottos direttore della rivista Pandora e Loretta Chiusoli, Corporate HR Director di CRIF. Il dibattito, moderato da Anna Lisa Balestra di SCS Consulting, offrirà un quadro più chiaro dei cambiamenti digitali che ci attendono nei prossimi 10 anni, tra connessioni 5G, intelligenza artificiale, città “smart” e nuove forme di identità digitale. Il quarto momento di discussione guarda all’aspetto etico e sociale delle rivoluzioni in atto. L’istruzione inclusiva, le pari opportunità sul mondo del lavoro e il miglioramento della qualità della vita nei contesti sia urbani che rurali sono alcuni degli argomenti che l’Unione Europea ha posto all’attenzione non solo dei governi, ma anche di chiunque operi nel solco della sostenibilità. Ne parleranno, con Luca Stanzani di Impronta Etica, Anna Rita Cuppini, direttrice generale di Open Group e Stefano Brugnara amministratore unico di ASP Città di Bologna. Le conclusioni saranno lasciate invece a Pierluigi Stefanini, presidente ASVIS. Il Giro d’Italia della CSR 2022 è l’iniziativa a cura de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che intende promuovere un approccio sostenibile al business, valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori, stimolare un’emulazione virtuosa toccando 10 città italiane fino a giugno 2022 e raccontando le esperienze di eccellenza per diffondere la cultura della sostenibilità. Dopo Bologna, la prossima tappa del Giro è in programma a Ivrea il 21 aprile 2022. A seguire: Vicenza (29 aprile 2022), Bolzano (9 maggio 2022), Bari (19 maggio 2022), Lecco (25 maggio 2022) e Genova (1 giugno 2022). Il percorso si concluderà a Milano con l’edizione nazionale che si terrà all’Università Bocconi: la tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, seminari, presentazioni è prevista il 3, 4 e 5 ottobre 2022.
I quattro volti della transizione al Giro d’Italia della Csr
A Bologna focus su cultura, clima, impatto sociale e digitale