Nutriscore Roma, 8 feb. (askanews) – “Il sistema di etichettatura Nutriscore già adottato su base volontaria da alcuni Stati Europei, continua a rappresentare un rischio per la dieta mediterranea e per le eccellenze alimentari italiane. La notizia che il francese Hercherg, l’ideatore del Nutriscore, voglia classificare con una F stampata in campo nero, quindi negativamente, tutte le bevande che contengono anche una minima quantità di alcool, senza fare distinzioni, è un’assurdità perché il Nutriscore non è un sistema di etichettatura deciso dall’Europa e, soprattutto, perché è fuorviante e non garantisce al consumatore un’informazione corretta per una sua scelta alimentare consapevole e responsabile”. Lo afferma in una nota l’eurodeputato Salvatore De Meo. “Questa ipotesi – continua – ci preoccupa notevolmente anche alla luce dell’attuale dibattito sulla relazione non legislativa della Commissione speciale per la lotta al cancro (BECA) nella quale di fatto si associa il consumo di alcol alla malattia, senza fare alcuna distinzione tra uso e abuso, e si intende proporre un’etichettatura sulle bottiglie con allarmanti “avvertenze sanitarie”, come per le sigarette, e condizionare visivamente il consumatore. Anche nella strategia contro il cancro è necessario intervenire con forti azioni di sensibilizzazione ed educazione alimentare, ma non con divieti e condizionamenti. Forza Italia – conclude Salvatore De Meo – ha manifestato più volte la contrarietà all’ipotesi di qualsiasi provvedimento che contraddica la dieta mediterranea e le eccellenze alimentari italiane ed europee, che sono elementi identitari e caratterizzanti, ed è favorevole ad un sistema uguale per tutti gli Stati membri che consenta oggettivamente di fornire al consumatore un’informazione immediata e corretta”.
Nutriscore e vino, De Meo: “No a bollino nero o etichette allarmanti”
Non è un sistema di etichettatura deciso dall'Europa