Pil Milano, 19 gen. (askanews) – “L’evoluzione della pandemia, le difficoltà di approvvigionamento degli input produttivi e i rincari energetici continueranno a essere i fattori determinanti per le prospettive di crescita nel breve termine. Secondo le nostre più recenti valutazioni, l’attività economica crescerebbe quest’anno a ritmi prossimi al 4%”. Lo ha detto il direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, nel corso del suo intervento al Webinar Swiss Re Assicurare la ripresa. “Tali valutazioni – ha spiegato – si basano sull’ipotesi che l’attuale risalita dei contagi non comporti un forte inasprimento delle misure di contenimento, grazie ai progressi della campagna di vaccinazioni e all’esperienza maturata nel convivere con l’epidemia, adottando provvedimenti più mirati e minimizzandone così le ripercussioni negative sull’economia. La previsione presuppone inoltre una graduale risoluzione delle strozzature dal lato dell’offerta, all’origine del recente rallentamento del commercio globale. L’attività economica tornerebbe a espandersi in misura sostenuta dalla primavera, trainata principalmente dalla domanda interna”.
Pil, Signorini (Bankitalia): nel 2022 crescita prossima al 4%
Ripresa più sostenuta dalla primavera, trainata dalla domanda interna