Enogastronomia Roma, 10 dic. (askanews) – Cos’è il food design di cui tanto si sente parlare? Come si declina nel contesto italiano alla luce del nuovo paradigma verde del Green Deal e della strategia Farm to Fork? Come vincere la sfida dei mercati migliorando la sostenibilità delle produzione, preservandone al contempo la qualità e la tipicità tutte italiane? Di questo si discuterà nella I edizione del Food Design Day, dal titolo Italian Food Design – Ridisegnare il cibo italiano in un’ottica di sostenibilità, una giornata di confronto fra il mondo della ricerca e i rappresentanti dei giovani produttori delle piccole e medie imprese italiane, promosso dal CREA Alimenti e Nutrizione, che si svolgerà lunedì 13 dicembre. L’evento intende documentare le esperienze e i progetti dell’Italian Food Design, cioè, del modo nuovo di riprogettare i prodotti del nostro agroalimentare, coniugando una maggiore sostenibilità (ambientale e sociale) con una migliore qualità (nutrizionale ed organolettica). Un percorso tracciato, sebbene ancora tutto da definire, dai diversi interlocutori della Ricerca che si alterneranno lunedì, ma con una meta chiara: accompagnare i produttori italiani in questa transizione verde, anche attraverso dei veri e propri brand di sostenibilità. Durante l’incontro sarà presentato l’hub “Sustainable Food Design”, creato da Stefania Ruggeri, ricercatrice CREA Alimenti e Nutrizione e altre ricercatrici in cui discipline diverse si integrano per migliorare la sostenibilità e la qualità di una produzione alimentare, trasferendo al consumatore il nuovo valore acquisito dell’alimento “ridisegnato”. È già possibile trovare, infatti, all’interno dell’hub progetti di ricerca attivi che promuovono concretamente questa visione nuova del concetto di qualità alimentare, in grado di coniugare i valori del gusto, territorio e tradizione con quelli della sostenibilità ambientale e sociale.
Food design e sostenibilità, se ne parla in un convegno del Crea
Come si declina alla luce del paradigma verde di Green Deal e F2F