Energia Bruxelles, 11 ott. (askanews) – I capi di gabinetto della Commissione europea, a quanto si apprende, hanno cercato oggi invano di trovare oggi a Bruxelles una posizione consensuale su qualcosa da dire sul nucleare mercoledì, quando la Commissione pubblicherà una comunicazione sulle misure che possono essere prese dagli Stati membri (“Toolbox”) per attutire l’impatto dei rincari dei prezzi energetici sulle famiglie e sulle imprese. La discussione riguardava la questione spinosa della qualificazione del nucleare nella “Tassonomia degli investimenti verdi”, le regole di classificazione che si applicano alle attività economiche per poterle definire “sostenibili”. Mercoledì, quindi, la Commissione resterà silente su questo punto e non vi sarà nessuna novità sulla classificazione del nucleare nella Tassonomia degli investimenti verdi. La Commissione ha promesso di decidere la propria posizione su questo in autunno, ma evidentemente i commissari sono ancora molto divisi e lontani da un accordo. Il problema è che un’apertura della Tassonomia al nucleare – che non emette CO2 ma presenta un innegabile rischio d’impatto ambientale in caso d’incidenti e per quanto riguarda le scorie radioattive – sarebbe denunciata dagli ambientalisti, e non solo, come una gigantesca operazione di “greenwashing”, proprio nel quadro di uno strumento che dovrebbe servire a evitare il “greenwashing”, (ovvero uno pseudo-ambientalismo come argomento di marketing che non corrisponde alla realtà), e a dare certezza agli operatori di mercato che le attività economiche sostenibili in cui vogliono investire siano davvero sostenibili. Loc
Rincari energia, mercoledì il “toolbox” della Commissione Ue
Ma non ci sarà niente di nuovo sulla classificazione del nucleare