Ue Bruxelles, 22 set. (askanews) – La tedesco-britannica Verena Ross ha vinto la battaglia per la nomina del nuovo presidente dell’Esma, l’Autority indipendente europea dei mercati finanziari, contro il candidato italiano Carmine Di Noia, inizialmente favorito. Il voto a scrutinio segreto si è svolto oggi a Bruxelles fra i rappresentanti degli Stati membri nel Coreper, l’organismo tecnico che prepara le riunioni ministeriali del Consiglio Ue. Di Noia, che è commissario Consob dal 2016, era arrivato primo nella shortlist decisa nel novembre 2020 dal Selection Board della stessa Esma sulla base delle qualifiche professionali, competenze ed esperienza. Seconda si era piazzata Verena Ross, che è stata negli ultimi 10 anni direttrice esecutiva e numero due dell’Esma, e che ha forti legami con il Regno Unito, dove ha svolto tutta la sua carriera precedente, avendo lavorato per 12 anni all’agenzia britannica Fsa (Financial Services Authority), e nella Bank of England nei quattro anni precedenti. Non si trattava solo di una partita di potere relativa alle nomine. In gioco c’è il ruolo futuro dell’Esma dopo la Brexit, con l’emancipazione del mercato continentale dall’influenza della City di Londra, e con l’eventuale rafforzamento “federale” dei poteri di vigilanza dell’Authority su tutti gli attori del mercato dei capitali dell’Ue. Ma evidentemente il peso della lobby tedesca nel Consiglio Ue è stato più rilevante delle considerazioni strategiche sul ruolo dell’Esma e delle valutazioni sulla competenza dei candidati. Nei mesi scorsi la stampa tedesca aveva appoggiato fortemente la Ross, arrivando in alcuni casi a sostenere che la sua nomina era bloccata dall’Italia, e tacendo il fatto che Di Noia era stato giudicato più competente ed era stato appoggiato da un numero maggiore di paesi. E negli ultimi giorni era intervenuto direttamente a favore della candidata tedesco-britannica il ministro delle Finanze Olaf Scholz, probabile futuro Cancelliere in Germania (se i socialdemocratici, come indicano i sondaggi, vinceranno le imminenti elezioni politiche). Il voto del Coreper, comunque, non chiude ancora definitivamente la partita. Verena Ross dovrà ora presentarsi a un’audizione della Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, presieduta dall’italiana Irene Tinagli (Pd), e, dopo il voto degli eurodeputati della stessa commissione economica, sarà sottoposta al voto di conferma da parte della plenaria dell’Assemblea.
Ue, la tedesca Ross batte l’italiano Di Noia per presidenza Esma
Voto rappresentanti Consiglio Ue per Autorità mercati finanziari