Ponte Stretto Roma, 4 ago. (askanews) – Il governo intende affidare a Italferr, società del gruppo Fs, lo studio di fattibilità per prendere una decisione finale per il Ponte sullo Stretto che “potrebbe chiudersi entro giugno 2022”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in audizione presso la commissione Trasporti della Camera, sul Ponte sullo Stretto di Messina in cui ha fatto il punto sulle risultanze del gruppo di lavoro. “Credo che lo studio di fattibilità sia la soluzione pù adeguata per prendere una decisione che tutti noi aspichiamo”, ha detto Giovannini. “Il gruppo di lavoro – ha detto il ministro – ha indicato chiaramente il contenuto dello studio sia per il Ponte a campata unica dove ci sono molte analisi effettuate e possono essre recuperate, sia a più campate. La nostra intenzione è di procedere ad un affidamento a Italferr, società del gruppo Fs, che consentirebbe di ridurre i tempi, è uan società di grande qualità, e stiamo verificando i tempi ma la mia indicazione vuol dire entro giugno del 2022 quindi 9 mesi”. “Possiamo fare valutazione per restringere ulteriormente questi tempi. Ma ricordo che il tema è complesso. Si tratta di una tempistica sufficiente a consentire di indicare nella legge di Bilancio 2003 le decisioni che il Parlamento potrà poi prendere”, ha detto Giovannini. Il ministro ha quindi sottolineato: “Non è vero che il governo la ritiene inutile. È un’opera che ha motivazioni di carattere trasportistico, economico e sociale”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in audizione, presso la commissione Trasporti della Camera, sul Ponte sullo Stretto di Messina in cui ha fatto il punto sulle risultanze del gruppo di lavoro. Rbr/Pie
Il governo vuole affidare lo studio di fattibilità a Italferr (Giovannini)
"Credo sia la soluzione più adeguata"