Lavoro Roma, 26 mag. (askanews) – “La Banca d’Italia, non fonti sindacali, dice che le persone sicuramente a rischio sono più di 500mila. I dati che noi abbiamo parlano di una platea di lavoratori di più di due milioni. Il range si piazza tra 500mila e 2 milioni”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Rai Radio Uno, in merito alle ricadute sul mondo del lavoro dello stop al divieto di licenziare. Dal primo luglio “noi ci aspettiamo una situazione molto complicata e venerdì saremo in piazza, davanti al Parlamento, per farci sentire”, ha aggiunto. Secondo il leader della Uil “è corretto dare una risposta a questo Paese, ai lavoratori e alle lavoratrici, per non far scoppiare una bomba sociale. Dobbiamo avere il tempo d’intervenire sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro, con la formazione e la riqualificazione, e non lasciare nessuno indietro”.
Bombardieri: da 1 luglio a rischio fino a 2 milioni di lavoratori
Il range è tra 500mila e 2 milioni con lo stop a divieto licenziare