Roma, 4 mag. (askanews) – Consentire a tecnici e imprese di ricevere offerte economiche con il meccanismo delle aste e incontrare diversi committenti per sapere quanto siano disposti a spendere. Questo, si legge in una nota, è il principale obiettivo di InstantBonus110, la prima asta virtuale in Italia legata al mondo edilizio e ideata dai creatori di Portale Bonus 110. Conoscere a monte il prezzo, che viene reso pubblico attraverso questo sistema, consente alla controparte di partire o meno, semplificando e facilitando il percorso verso la realizzazione del cantiere. Il vantaggio, sia per il tecnico che per il committente, consiste nell’avere un prezzo che soddisfi la richiesta di velocità dell’analisi del cliente con la sicurezza del tecnico di avere un compenso in caso di rifiuto a proseguire da parte del cliente se l’analisi dovesse essere positiva. L’ultima risposta dell’agenzia delle entrate impedisce ai soggetti che coordinano i lavori di imporre una commissione sulle prestazioni eseguite dai soggetti incaricati come “coordinazione” e di farle rientrare nel Superbonus. In questo modo viene limitato l’intervento da parte dei general contractor e il sistema di intermediazione non diventa valido per il 110%.
“Nel corso degli ultimi mesi abbiamo constatato come ogni tecnico si sia trovato dinnanzi a molte richieste per selezionare i committenti interessati e hanno iniziato a chiedere un anticipo utilizzabile all’interno delle competenze del cantiere – ha spiegato l’ingegner Graziella Di Filippo, AD e Founder di Portale Bonus 110 – Per questo motivo abbiamo realizzato InstantBonus110, una sorta di asta innovativa e non ancora presente in Italia, che ci ha permesso di offrire ai committenti un servizio di offerta inserendo un campo sempre modificabile con il valore di quanto siano disposti ad anticipare al tecnico per arrivare alla fattibilità. Si tratta di uno scambio reciproco: il tecnico riesce ad avere un committente di valore rispetto agli altri, ma al tempo stesso quest’ultimo si assicura che la sua pratica venga gestita prima”.
“In qualità di ideatore del modello economico alla base del portale fin dalla sua creazione, mi ero reso conto della necessità di snellire l’intero percorso verso la realizzazione del cantiere, preferendo il sistema di mediazione all’intermediazione dei general contractor – ha spiegato Ercole Vagnozzi, capo economista di Grempredictive – Aggiungere ai termini dell’accordo l’anticipo e di conseguenza l’asta è stato necessario per poter differenziare i committenti più motivati e veloci. Siamo orgogliosi di essere stati i primi in Italia ad aver implementato questo sistema”.