Roma, 7 apr. (askanews) – Di fronte a prospettive economiche globali che “appaiono migliorate” ma che restano “molto incerte e diseguali”, il G20 rinnova l’impegno “a evitare qualunque ritiro prematuro delle misure di supporto all’economia e ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili” per uscire dalla crisi. “Il messaggio principale” del secondo vertice di ministri delle Finanze e banchieri centrali sotto la presidenza italiana “è che ci sta un generale consenso sulla volontà di rafforzare la cooperazione per affrontare le sfide principali dell’economia globale”. Lo ha riferito il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella conferenza stampa al termine della riunione che ancora una volta, causa Covid, si è svolta in modalità virtuale.
“A differenza di quanto avvenuto in passate recessioni, in questa le misure di supporto adottate sono state molto efficaci”, e “più avanti dovremo essere molto cauti nel rimuovere queste misure di supporto”, ha avvertito per parte sua il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Ha citato le conclusioni a cui è giunto su questo aspetto il Financial Stability Board, con uno studio: “rimuovere troppo presto le misure sarebbe certamente più costoso che farlo troppo tardi”. E anche più avanti “quando saranno più mirate, ci sarà certamente un aumento delle insolvenze”, ha aggiunto.
“Dobbiamo evitare le chiusure di imprese sostenibili”. Secondo il governatore di Bankitalia. “devono poter superare questa transizione e rientrare in attività in buone condizioni”.
E proprio su questo aspetto, Franco ha anticipato che nelle prossime settimane il governo chiederà al Parlamento di autorizzare un nuovo scostamento di Bilancio allo scopo di assicurare “ulteriore sostegno all’economia e ai cittadini”. Misure che poi “si collegheranno agli interventi di carattere più strutturale che stiamo definendo con il completamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha aggiunto il ministro – che prevediamo di consegnare alla Commissione europea per la fine del mese di aprile”.
Intanto il G20 fa altri passi in avanti su regole condivise sulla tassazioni delle multinazionali, tanto che ci si attende “un accordo per luglio – ha aggiunto Franco – auspicabilmente al terzo incontro di ministri e governatori che si terrà a Venezia”.
Su questo, paradossalmente, il quadro si è quasi ribaltato. Se in passato gli Usa frenavano e di fatto bloccavano un accordo, su cui invece premeva l’Ue, ora invece, pressati dal gigantesco bisogno di finanziamenti scavato dal nuovi maxi piano di stimoli Biden, ora si fanno alfieri di nuove fonti di gettito. Ma l’intesa resta da finalizzare (e al primo G20 finanziario Franco aveva avvertito che bisognerà verificare i dettagli).
“La questione della tassazione globale è sul tavolo da diversi anni e quello che vediamo quest’anno è una accelerazione”, ha detto ancora il ministro. Il tema è molto articolato e il G20 chiederà all’inclusive framework e all’Ocse “di affrontare le questioni rimanenti”.
Altro tema di rilievo è quello dei possibili rischi nel settore finanziario non bancario, quello che in passato veniva definito con il non proprio elogiativo termine “sistema bancario ombra”. Rischi messi in rilievo da recenti episodi negativi, come sull’hedge fund Archegos o sul gruppo finanziario Greensill. Sulle regole ma anche sulla vigilanza “bisogna fare di più”, ha avvertito Visco, magari “introducendo misure macroprudenziali anche in questo settore”.
La finanza non bancaria copre circa la metà del totale di asset e obbligazioni finanziarie. E come si è visto con le “turbolenze” di marzo, quando crea problemi poi tocca alle banche centrali intervenire. “Si è capito che in definitiva questo settore non solo non è sottoposto a vigilanza ma anche che non è regolamentato come molti di noi riterrebbero necessario”, ha detto il governatore.
Le discussioni restano però dominate dal problema della pandemia. Qui “la cooperazione è estremamente importante per assicurare che nessun Paese venga lasciato indietro. La prosecuzione delle vaccinazioni è una delle priorità, perché nessun Paese sarà al sicuro – ha avvertito Franco – finché il virus si diffonde”. Visco infine ha rimarcato come finora “chi ha sofferto di più sono stati giovani e donne” e che guardando avanti, oltre alle misure necessarie a sostenere economia e cittadini di fronte allo shock, bisogna anche “pensare a come uscire dalla crisi, generando maggiore reddito e occupazione”. Voz