Roma, 21 mar. (askanews) – Pesante calo del traffico sulla rete autostradale con punte fino all’84% a seguito delle limitazioni degli spostamenti necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Come spiega Autostrade per l’Italia il traffico ha subìto una progressiva e costante diminuzione. Nella settimana dal 9 al 15 marzo il calo è arrivato a quota 56,3%, con punte giornaliere di oltre l’84%. “Si tratta della flessione dei transiti in assoluto più importante nella storia della società, nel periodo sia pubblico che privato”, aggiunge Aspi.
Per far fronte alla nuova situazione venutasi a creare nel Paese, Autostrade per l’Italia ha attuato una serie di misure con la finalità di assicurare l’operatività della rete in base ai flussi di traffico ridotti, garantendo al tempo stesso ai propri dipendenti il pieno rispetto delle prescrizioni governative per la tutela della salute.
Da un punto di vista organizzativo, ove possibile è stato avviato il tele-lavoro, nelle sedi centrali come in quelle territoriali.
“Inoltre, per garantire la continuità occupazionale, è stato attivato l’ammortizzatore sociale previsto dal decreto Cura Italia, cassa integrazione ordinaria, per 9 settimane, da lunedì 23 marzo a domenica 24 maggio 2020. La comunicazione della cassa integrazione ordinaria sarà inviata all’intera forza lavoro di Aspi, circa 4.700 dipendenti, e riguarderà oltre 1.500 persone, mediante una rotazione basata su un’attenta analisi delle esigenze di gestione della rete e delle funzioni lavorative svolte”.
Ad esempio, sarà coinvolto il 50% delle funzioni di staff e il 20% di chi svolge mansioni operative, interessando così una media del 30% dei lavoratori di tutta la società. Tali decisioni sono state assunte da Aspi in accordo con le rappresentanze sindacali del settore autostrade e trafori, che hanno sottoscritto l’accordo di applicazione della Cassa