Roma, 17 gen. (askanews) – Già da tempo il gruppo Terna prepara il terreno per la sfida dei prossimi cinque anni: spingere l’Italia a diventare il principale hub dell’elettricità in Europa: è la sfida dei prossimi cinque anni per la quale il grupo Terna prepara il terreno da tempo.
Per avere un ruolo da protagonista, secondo quanto scrive oggi Il Messaggero, il gruppo guidato dall’ad Luigi Ferraris, è stato deciso già lo scorso anno, con il piano industriale al 2023, un incremento degli investimenti del 55%). E questo, scrive il quotidiano romano, “per avere un ruolo da protagonista nella transizione energetica Ue, lì dove il nostro Paese punta a raggiungere entro il 2030 quasi il 60% di produzione da rinnovabili”.
Terna, ricorda il Messaggero, ha pianificato 6,2 miliardi di impieghi entro il 2023: lo scopo è rendere ancora più robusta la rete elettrica nazionale. Una scommessa record destinata anche a crescere con l’aggiornamento del piano quadriennale, nell’ambito del quale sfiorano 13,5 miliardi le risorse destinate al progetto decennale di sviluppo della rete elettrica del Paese. Non si tratta però solo di rendere la rete nazionale sempre più sostenibile, obiettivo peraltro raggiungibile solo passando attraverso un dialogo costante e costruttivo con il territorio (una prassi introdotta proprio da Ferraris che sta dando frutti apprezzabili), basti dire che sono ben 350 gli incontri che Terna ha organizzato nelle varie regioni nel 2018 e circa 450 nel 2019). L’obiettivo è anche favorire la piena integrazione delle fonti verdi garantendo, nello stesso tempo, l’adeguatezza e la sicurezza del sistema.