Roma, 15 gen. (askanews) – “Il dialogo con le comunità è il nostro modello di sviluppo della rete”. L’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris spiega così la centralità del dialogo con il territorio e le comunità locali. Un rapporto continuo, con oltre 450 incontri nell’anno appena concluso.
Ogni intervento per creare nuove infrastrutture elettriche o modernizzare gli elementi di rete esistenti comporta una serie di ricadute sul proprio territorio di riferimento. Per questo nei prossimi anni Terna prevede non solo una forte accelerazione degli investimenti, ma anche un sempre maggiore coinvolgimento diretto di tutte le parti interessate nei processi di pianificazione e sviluppo delle opere, con un approccio improntato all’ascolto e al dialogo. Già nell’ultimo piano decennale di sviluppo della rete del gestore della rete elettrica in alta tensione emergevano sempre di più le esigenze sociali e ambientali dei cittadini, elevate allo stesso livello delle esigenze elettriche ed economiche.
La capacità di coinvolgere le comunità locali e i cittadini in ogni fase dell’elaborazione e dell’implementazione delle opere elettriche è una chiave vincente: ascoltare l’opinione di tutte le persone e istituzioni coinvolte permette di ricercare una soluzione condivisa per collocare le nuove infrastrutture e modernizzare quelle esistenti. In questo modo, Terna getta le basi per “costruire” insieme lo sviluppo della rete, rendendola quindi più sostenibile e accettabile.
L’azienda instaura un rapporto di ascolto e dialogo con le comunità locali nelle aree destinate alle opere coinvolgendo le istituzioni locali e i cittadini attraverso incontri pubblici: i Terna incontra. Sono giornate organizzate per fare conoscere le motivazioni e i vantaggi delle opere infrastrutturali previste. Durante gli incontri tecnici e progettisti illustrano e spiegano ai cittadini tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto, dallo sviluppo alla gestione e manutenzione della rete e ascoltano pareri, suggerimenti e richieste di chiarimento da parte del territorio.
“Il dialogo con le comunità è il nostro modello di sviluppo della rete” sottolinea l’amministratore delegato Luigi Ferraris. “È per noi una leva strategica per il rinnovamento della rete elettrica nazionale. Con oltre 450 incontri sul territorio nel 2019 abbiamo portato avanti un rapporto continuo con le istituzioni locali e con i cittadini, ascoltando le osservazioni e i dubbi per una vera e propria progettazione partecipata delle opere”.
Il confronto può infatti anche portare a individuare soluzioni migliorative per la collocazione delle nuove infrastrutture o il riassetto di quelle già esistenti, sempre nel rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici.
Il modello di “progettazione partecipata” è diventato un pilastro fondamentale del lavoro di Terna. Le occasioni di confronto con il territorio infatti sono aumentate notevolmente proprio negli ultimi due anni. Nel 2018 Terna ha organizzato circa 350 incontri di cui 18 “Terna incontra” con i cittadini e eventi pubblici in 9 regioni. Nel 2019 gli incontri sono saliti a circa 450 di cui 40 “Terna incontra” con un aumento percentuale di circa il 29%. Il rafforzamento del dialogo con le comunità locali rappresenta l’impegno di Terna per creare le condizioni per “costruire” insieme una rete elettrica nazionale sempre più sostenibile.