Roma, 8 apr. (askanews) – Passa il doppio binario per il risarcimento ai risparmiatori truffati dalla due banche venete e dei quattro istituti del Centro Italia. Gli indennizzi saranno automatici per coloro che hanno un reddito ai fini Irpef entro i 35mila euro l’anno o valori mobiliari sotto i 100mila euro. Con questi due requisiti, secondo le stime formite dall’esecutivo, si dovrebbero rimborsare il 90% dei risparmiatori. Per gli altri ci sarà un arbitrato che il governo ha assicurato sarà più veloce grazie alla tipizzazione delle violazione massive. In pratica, verranno tipizzati gli investimenti e saranno analizzati per grandi categorie e non caso per caso davanti ad hoc che sarà costituita al ministero dell’Economia.
E’ la soluzione, in linea con le richieste della Ue, proposta dal governo alle associazioni dei risparmiatori e che ha incassato il via libera di 17 associazioni, con due soli voti contrari.
Domani il Consiglio dei ministri dovrà esaminare e votare le modifiche alla norma primaria che molto probabilmente verranno inserite nel dl crescita approvato ‘salvo intese’ la scorsa settimana.