Eni, uscita da jv con Rosneft su Mar Nero ma rapporti ottimi

Possibile altre alleanze in aree non soggette a sanzioni

OTT 24, 2018 -

Roma, 24 ott. (askanews) – L’italiana Eni ha lasciato il progetto di esplorazione con Rosneft per la ricerca di idrocarburi nel Mar Nero per il quale era stata creata una joint venture, a causa delle sanzioni europee ai danni di Mosca. Tuttavia i rapporti tra i due gruppi petroliferi restano ottimi. Lo dicono fonti industriali commentando la notizia dello scioglimento della joint venture data dall’agenzia russa Interfax.

Nel giugno 2013 la società ha accettato di sviluppare progetti esplorativi per giacimenti nel Mar Nero e Mare di Barents. Dopo il completamento nel marzo del 2018 della perforazione del primo pozzo esplorativo, secondo quanto scrive Interfax riportando fonti di governo, Eni si è avvalsa del diritto di uscire dalla Joint venture per l’esplorazione sul Mar Nero. Fonti industriali evidenziano come i rapporti di Eni con Rosneft siano comunque “ottimi e questo non impedisca di trovare eventuali alleanze in aree non soggette alle sanzioni internazionali”.

Dopo completamento della trivellazione del primo pozzo esplorativo sul Mar Nero a marzo 2018 il gruppo italiano è uscito dalla jv per ragioni legate alle sanzioni. Mentre i progetti esplorativi con Rosneft sul Mar di Barents sarebbero al momento sospesi.