Ucraina Roma, 7 mar. (askanews) – L’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea Josep Borrell ha avuto un colloquio oggi con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi nel quale ha chiesto a Pechino di “sostenere la creazione di corridoi umanitari per l’evacuazione della popolazione civile” ucraina e ha apprezzato la “disponibilità della Cina nel sostenere la cessazione delle ostilità e il dialogo”. Quello odierno è il secondo colloquio di Borrell con Wang, il quale oggi in una conferenza stampa ha detto che “la Cina è pronta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la riconciliazione e stimolare i negoziati ed è pronta a collaborare con la comunità internazionale per mediare se necessario”. “L’alto rappresentante/vicepresidente Borrell ha espresso apprezzamento per la posizione della Cina nel Consiglio di sicurezza Onu e nell’Assemblea generale, in cui si è indicato il sostegno per l’ingtegrità territoriale e la sovranità delle naizonia e l’inviolabilità dei confini, così come la disponibilità della Cina a sostenere la cessazione delle ostilità e il dialogo”, si legge nel comunicato della diplomazia europea. Borrell e Wang hanno “concordato sul fatto che debba essere evitata una crisi umanitaria su larga scala”, si legge ancora nel comunicato. Il capo della diplomazia europea ha sottolineato l'”assoluta necessità” di fermare le ostilità “immediatamente”, dando notizia del fatto che ci si trova di fronte “al più alto numero di rifugiati in Europa dalla seconda guerra mondiale” e del fatto che la popolazione civile è nel mirino iun maniera inaccettabile, con “gravi violazioni del diritto internazionale umanitario”. Quindi ha chiesto “alla sua controparte cinese di sostenere la creazione di corridoi umanitari, per consentire l’evacuazione della popolazione civile”. I due ministri hanno “concordato di continuare i colloqui nei prossimi giorni in vista anche del Summit Ue-Cina, previsto per il primo aprile 2022”.
Ue chiede a Cina di aiutare per corridoi umanitari in Ucraina
Apprezzamento Borrell per disponibilità Pechino a mediare