Internet Milano, 17 feb. (askanews) – Sorare, la startup francese che usa la blockchain e gli NFT per il gioco del fantacalcio e del collezionismo di figurine vuole sperimentare le nuove frontiere del Web3, “costruendo il futuro più inclusivo e diversificato per l’intrattenimento sportivo”. Gli NFT così dovrebbero diventare lo strumento grazie al quale tutti potranno possedere “un pezzo” dei giochi che amano, ma anche il mezzo attraverso cui allargare l’attenzione ad altri sport e atleti, non mainstream, o storicamente sottorappresentati, come ad esempio quelli femminili. Il Web3 secondo Celo rappresenta “una risorsa senza paragoni per oltre 2 milioni di persone che oggi nel mondo risultano escluse dai servizi finanziari di base, cioè non hanno accesso a prestiti, mutui, non posseggono un conto corrente, non possono acquistare online e non possono risparmiare o trasferire denaro in modo sicuro. Ecco perché la finanza decentralizzata, un insieme di applicazioni e protocolli finanziari che forniscono servizi simili a quelli bancari, ma attraverso la blockchain, e nuovi sistemi di criptovalute, pensati proprio per colmare quel gap di accesso generato dalla finanza tradizionale, si stanno diffondendo velocemente sul mercato”. Per questo hanno dato vita a Celo l’ecosistema blockchain che consente a chiunque abbia uno smartphone di risparmiare, ricevere e inviare denaro. Le potenzialità sono sconfinate: grazie al Web3, infatti, il modello della finanza decentralizzata può diventare accessibile a chiunque abbia un telefono cellulare, circa 6 miliardi di persone in tutto il mondo. Avremo sempre più bisogno di spazio digitale perché sempre più sistemi diventeranno computerizzati. Lo sanno bene i creatori di Filecoin, il protocollo di archiviazione dati decentralizzato che consentirà a chiunque, nel mondo, di affittare il proprio spazio su disco rigido. In questo modo si creerà un immenso pool di archiviazione globale dei dati e al tempo stesso il network consentirà ai suoi utenti di ricevere ricompense vendendo spazio in eccesso su una piattaforma open-source. Filecoin corre sulla blockchain e ha una criptovaluta con lo stesso nome, conosciuta come token FIL. In tema di social network la nuova frontiera potrebbe chiamarsi Blue Sky. A proporla è Jack Dorsey, creatore del celebre “uccellino”, che proprio da quel mezzo ha annunciato di star lavorando a un social media decentralizzato che, se funziona, entrerà di diritto nel Web3. L’idea è quella di creare una piattaforma libera e decentralizzata, cioè non di proprietà di una singola piattaforma, ma aperta a tutte, e che chiunque potrà utilizzare per creare il proprio social network, basandosi su regole comuni e dando vita a una comunicazione cross-social. Ma come funzionerà? Per inviare un tweet non ci sarà più bisogno di avere l’app, ma basterà un client con cui creerò il mio account e poi gestirò i messaggi esattamente come faccio con le mail. Lo stesso Twitter, stando a quanto dichiarato da Dorsey, ne sarà cliente, ma non proprietario. Anche l’industria musicale si sposta sul Web3 con Melodity, un ecosistema che vuole superare la tradizionale industria musicale basata su un modello di business che oggi appare obsoleto anche perché non è riuscito a mettersi al passo con la rivoluzione blockchain. Scopo di Melodity è quello di cambiare il modo in cui i musicisti indipendenti guadagnano dalle loro creazioni, dando loro la libertà di monetizzare e aumentando la loro visibilità sulla scena musicale. Con l’ecosistema Melodity, promettono gli inventori, gli artisti potranno guadagnare fino al 90% delle entrate dalle loro creazioni. Come? Attraverso le sue piattaforme, che comprendono modelli di listen-to-earn (L2E), play-to-earn (P2E) e Metaverse basate su una blockchain proprietaria. Tra esse, per fare un esempio, c’è DoMart, un innovativo marketplace di NFT che fornirà, oltre alla distribuzione di brani, una completa serie di possibilità per vendere, acquistare, concedere in licenza e gestire NFT compositi.
Il Web3 come inclusione, nuove prospettive della start up Sorare
La blockchain come opportunità di cambiamento