Giappone Roma, 26 giu. (askanews) – Il Giappone è uscito nel 2020 per la prima volta dal 1950 dalla top ten dei paesi più popolosi del mondo. L’ultimo censimento e le stime dell’Onu, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Kyodo, a ottobre 2020 davano il numero di abitanti a 126.226.568. Rispetto al 2015, il calo di abitanti è stato dello 0,7 per cento. Questo dato è destinato a preoccupare ulteriormente il govenro e il primo ministro Yoshihide Suga, che devono affrontare un grave fenomeno di invecchiamento della popolazione. A peggiorare la situazione è arrivato inoltre il Covid-19, a cui viene attribuito un pesante calo delle nascite nel 2020. In tutto i bambini nati lo scorso anno sono solo 840.832, record negativo per il Giappone. Secondo i dati preliminari diffusi dal Ministero degli Interni e delle Comunicazioni del governo nipponico, rispetto al 2015 la popolazione è calata di 868mila unità e si tratta del primo calo da quando si è iniziato a realizzare i censimenti quinquennali nel 1920. A mitigare leggermente il dato, l’aumento di residenti non giapponesi nell’Arcipelago, il cui nunmero è arrivato a 2.556.183. I giapponesi rappresentano l’1,6 per cento della popolazione mondiale. Secondo l’Onu, per popolazione, ora il Giappone è all’11mo posto al mondo ed è l’unico tra i primi 20 la cui popolazione è calata tra il 20215 e il 2020.
Giappone in crisi demografica esce da top ten paesi più popolosi
Ultimo censimento: popolazione scesa a 126,22 milioni