Bruxelles, 23 mar. (askanews) – L’Ecofin, riunito in videoconferenza questo pomeriggio, concorda con la Commissione europea sulla necessità di sospendere le prescrizioni di politica di bilancio del Patto di Stabilità (secondo quanto prevede la sua “clausola generale di salvaguardia”), per lasciare agli Stati membri dell’Ue la possibilità di affrontare l’emergenza della pandemia di coronavirus e le sue conseguenze sull’economia.
“I ministri delle finanze degli Stati membri dell’Ue – si legge nelle conclusioni dell’Ecofin – concordano con la valutazione della Commissione, contenuta nella sua comunicazione del 20 marzo 2020, secondo cui le condizioni per l’uso della clausola generale di salvaguardia del quadro di bilancio dell’Ue – una grave recessione economica nell’area dell’euro o nell’Unione nel suo insieme – sono rispettate”.
“L’uso della clausola – precisano le conclusioni del Consiglio – garantirà la flessibilità necessaria per adottare tutte le misure di cui c’è bisogno per sostenere i nostri sistemi sanitari e di protezione civile, e per proteggere le nostre economie, anche attraverso ulteriori azioni di stimolo discrezionali e azioni coordinate”, che saranno “progettate dagli Stati membri, all’occorrenza, per essere tempestive, temporanee e mirate”.
“I ministri – puntualizza il testo delle conclusioni – rimangono pienamente impegnati nel rispetto del Patto di stabilità e crescita. La clausola generale di salvaguardia consentirà alla Commissione e al Consiglio di adottare le necessarie misure di coordinamento politico nel quadro del Patto”, ma “discostandosi dai requisiti di bilancio che normalmente si applicherebbero, al fine di affrontare le conseguenze economiche della pandemia”.
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