Cultura Roma, 30 ago. (askanews) – Quanti volti ha il Coraggio? Nasce un nuovo Premio internazionale, promosso dalla Fondazione Italia Sostenibile, dalla Proloco e dal Comune di Arrone, con il Patrocinio della Regione Umbria, per indicare come esempio personaggi che incarnano questo valore, in tutte le sue forme e in tutti i settori, dalla cultura all’imprenditoria, dalla medicina all’arte, dalla vita civile a quella religiosa, in Italia, in Europa, nel mondo. Ed eccoli allora, i volti del Coraggio, che la sera del 4 settembre riceveranno un riconoscimento speciale ad Arrone. C’è il volto di Arif Oryakhail, medico afghano appena rientrato da Kabul invasa dai talebani, dov’era tornato per collaborare alla ricostruzione della rete ospedaliera, pur avendo trovato in Italia asilo politico, una casa e un lavoro già tanti anni fa. C’è il volto di Giorgio Calissoni, rapito quasi quant’anni fa con la madre Anna Bulgari, che solo ora trova la forza di ripercorrere in pubblico quei terribili giorni che culminarono con il taglio dell’orecchio da parte dei banditi sardi, come ha fatto nel docu-film di Rai Play “Ti ho visto negli occhi”. E c’è quello di Giovanni Putoto, che ha lasciato il suo comodo posto in un ospedale di Padova, per entrare nell’organizzazione Internazionale “Cuamm Medici con l’Africa” e combattere prima l’Ebola e ora in Covid, con la campagna “Un vaccino per noi” in 8 Paesi del Continente nero. C’è il volto di Nicoletta Spagnoli, imprenditrice della moda e nipote della “grande” Luisa, che ha mantenuto nella regione umbra il quartier generale della sua attività, resistendo alle tentazioni della globalizzazione e della delocalizzazione. E quello di don Luigi Merola, l’ex parroco “anticamorra” del quartiere Forcella di Napoli, che incurante delle minacce ha strappato tanti ragazzi alla criminalità organizzata e continua a farlo. Un altro volto è quello di Maria Cristina Finucci, architetto che con le sue megaistallazioni artistiche nel mondo (una intitolata “Help” sarà esposta ad Arrone) è stata tra i primi a denunciare l’inquinamento delle plastiche nei mari. E poi c’è padre Paolo Dall’Oglio, rappresentato dalla sorella Francesca perché lui, rapito 8 anni fa in Siria da estremisti jihadisti, è tuttora nelle loro mani e ha fatto sempre onore alla sua missione. Ancora il volto di un famoso fotografo, Antonio Guccione, che riesce a rappresentare nei suoi celebri ritratti l’anima dei personaggi oltre che la loro immagine e realizzerà il manifesto del Premio, con uno dei suoi scatti artistici esposti in musei e mostre di tutto il mondo. Il volto di un vero eroe civile è quello di Mauro Mascetti, autista del bus andato in fiamme in una galleria il 14 luglio scorso, che ha salvato 25 bambini dal pericolo. E quelli noti degli attori Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, da sempre coppia nella vita e sul lavoro, che si battono per la tutela degli animali. Di coraggio è pieno il volto di Giusy Versace, che parteciperà con un videomessaggio: atleta paralimpica dopo aver perso le gambe in un incidente, la nipote del grande stilista Gianni è oggi deputata e impegnata nella onlus che ha fondato: “Disabili No Limits”. Il volto di Agostino Penna, cantante, compositore e attore, entra in questo gruppo per il suo mettere al servizio degli altri la propria arte, come dimostrerà nella serata facendo omaggio ai personaggi dello spettacolo scomparsi negli ultimi anni. Infine, a 5 anni dal terremoto che ha sconvolto anche la Valnerina dove il Premio nasce, il volto di Maria Chiara Buffa, imprenditrice di Amatrice, che ha dimostrato un’eccezionale forza per la ripartenza. Nella serata di premiazione, condotta dal giornalista Pino Rinaldi con Martina Sambucini, Miss Italia 2020, la prima eletta in streaming causa virus, a consegnare i riconoscimenti (sculture realizzate per l’occasione dal Maestro Sestilio Burattini) saranno rappresentanti delle Istituzioni e, tra gli altri, l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Pietro Sebastiani, il Responsabile Relazioni Istituzionali del Parlamento Europeo-Ufficio Italia Fabrizio Spada, Philip Willan, Vicepresidente dell’Associazione Stampa Estera e il presidente della Giuria del Premio Gian Marco Chiocci, direttore dell’AdnKronos. Il borgo medievale di Arrone, poco lontano dalla cascata delle Marmore, ospita il Campanile che nel 2013 ha lanciato l’iniziativa di suonare a festa il 10 dicembre per la Giornata dei Diritti Umani e tanti campanili d’Italia, d’Europa e del mondo si uniscono quel giorno al coro, da quello di Assisi e molti altri italiani ad alt in Gran Bretagna, Germania, Messico…
Nasce il premio internazionale al Coraggio, sabato debutto in Umbria
Alle 21 nel borgo medievale ternano di Arrone 13 premi speciali al valore di coraggiosi e coraggosie