Empowerment femminile e Pnrr, sul Ring Idee Severino e Sabbadini

Ma anche Cottarelli, Molinari, deputata Rossello e Profumo

MAG 14, 2021 -

Roma, 14 mag. (askanews) – Empowerment e governance: è questo il tema centrale del nuovo appuntamento del format #oltreilmerito Il Ring delle Idee, ideato e curato da Elisa Greco, martedì 18 maggio in live streaming alle ore 12.00 sulla propria pagina Facebook e su RepTv.

Partendo dal PNRR, il Piano nazionale di ripresa e Resilienza, a dialogare con la curatrice del format di scenari e dati post pandemia, di prospettive del mercato occupazionale, di competenze per una politica di impresa sostenibile, di welfare sociale, di strategie per la ripresa e la crescita, di governance e empowerment, saranno l’onorevole Cristina Rossello, presidente Progetto Donne e Futuro, Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, Carlo Cottarelli, economista e direttore Osservatorio sui conti pubblici italiani, Raffaella Mazzoli, office leader Egon Zehnder, Linda Laura Sabbadini, Chair Women20 e direttrice centrale Istat, Maurizio Molinari, direttore di Repubblica e direttore editoriale GEDI. Per le conclusioni interverrà Paola Severino, vicepresidente Luisss Guido Carli.

“Per stimolare la rinascita dell’Italia, come si prefigge il Piano Nazionale di Riprese e Resilienza, occorre essere pronti con una visione strategica includente – spiega Elisa Greco, comunicatrice e autrice del ciclo #oltreilmerito Il Ring delle Idee – perché non si tratta solo di favorire l’occupazione delle donne e superare la divisione stereotipata dei ruoli, ma di mettere in campo con la massima inclusività tutte le risorse e i talenti di cui l’Italia dispone, siano essi maschili che femminili. E per far sì che il gender balance funzioni, che sia reale la parità di genere e che permei tutto il nostro sistema economico, è vitale adesso avvalersi di efficaci politiche sociali, stimolare la società, inserirsi da protagoniste nel dibattito, nella cultura, nella quotidianità di ciascun cittadino. A maggior ragione in un sistema socio economico che vede la rappresentanza delle donne al governo e nelle istituzioni bassissima, cosi come nei ruoli apicali e di vertice. Aspetti questi tutti connessi, interdipendenti, facce della medesima medaglia dell’empowerment”.

Se da un lato la consapevolezza del valore dell’apporto femminile nei processi decisionali politici ed economici è sempre più centrale, dall’altro, nella realtà, ci si infrange ancora in troppi freni sociali e culturali che impediscono la piena affermazione del gender balance quale motore di sviluppo.

Nel contempo, resta difficile per le donne emergere in tutti i campi, soprattutto nei posti di vertice. E il quadro attuale che vien fuori, guardando lo scenario complessivo del mercato del lavoro, è quello di un Paese che, nonostante alcuni piccoli progressi registrati per contrastare il gender gap, resta ancora tra i paesi europei con il minor tasso di occupazione femminile. Senza contare poi il fatto che, a causa della pandemia, la disoccupazione sta registrando dati allarmanti e i numeri ci dicono che le più danneggiate sono le donne.