Roma, 29 gen. (askanews) – La vie en rose. Vino rosè sempre più glamour apre la strada agli spumanti rosè e raccoglie le sfide dei produttori sempre più intraprendenti rispetto a quella che può definirsi “la terza via del vino”. Bianco, Rosso o Rosè. Così nel finire del 2020 si è visto espandersi sul mercato enoico il gusto dello spumante rosè, mentre la Puglia se la ride per avere prima tra tutte le altre regioni anticipato la tendenza al rosa.
Tra le prime, le Cantine le Grotte, forti dei vigneti che affondano le loro radici in terreni calcarei ricchi di minerali situati verso la Laguna di Lesina che separa il Gargano dalle Isole Tremiti e regala gli aromi intensi che caratterizzano la produzione, vantano una produzione vinicola “en rose”. Ai piedi del Gargano in agro di Apricena in provincia di Foggia, l’azienda agricola del gruppo Franco dell’Erba, si estende per 60 ettari, che si caratterizzano per i rossi con vitigni di Merlot, Syrah, Montepulciano, Primitivo, Nero di Troia, mentre per i bianchi le varietà sono il Trebbiano, il Moscato, la Falanghina, lo Chardonnay, il Bombino. L’impianto della cantina Le Grotte è di nuova costruzione ed è dotata di attrezzature e tecnologie tra le più moderne. L’azienda vitivinicola Le Grotte opera in regime di filiera corta, trasformando solo i prodotti di propria produzione, ed è dotata di una barricia con 120 barrique in rovere francese, dove affina le migliori produzioni di uve rosse.
Pasquale Dell’Erba, titolare dell’azienda ci tiene a precisare che fanno parte dell’azienda anche 30 ettari di uliveti, e infatti viene prodotto l’olio extravergine d’olivo “Grottino”, mentre elogia le caratteristiche degli spumanti Le Grotte, ad iniziare dal Brut Rosè metodo classico che richiama note di violetta, dal colore rosa tenue e un gradazione alcolica del 12,50% vol. Ottimo con piatti di pesce e risotti, ha un gusto morbido con buona persistenza. Anche Silva Bella, spumante Brut Rosato con uvaggio Noro di Troia, metodo charmat, all’olfatto è intenso con delicati aromi floreali, ottimo come aperitivo con antipasti e rustici. E poi c’è Il Rosato IGP Puglia Selva della Rocca, da Nero di Troia, all’olfatto dà sentori di mora, ideale per salumi, carni alla brace e formaggi stagionati, si ricava da vitigni Nero di Troia al 100% ed ha una gradazione alcolica del 13% vol.
Sono tante le cantine in Puglia che si sono specializzate nella produzione dei vini e degli spumanti rosè. Tanto è vero che si sono riunite nell’Associazione Puglia in Rosè, unica nel suo genere di cui è direttrice Lucia Nettis. Nonostante il lockdown, l’unico comparto a registrare una crescita è stato nel 2019 proprio il vino Rosè, va di moda, è molto buono, ed ora perfino i produttori hanno cominciato a consumarlo in famiglia oltre che a venderlo”. Tanto è vero che il 70% di chi lo ha prodotto nel 2019 lo ha già terminato in cantina ed ora i vignaioli “devono rimbottigliarlo alla fine della vendemmia per potere avere la avere disponibilità a Natale.
L’orientamento dell’Associazione Puglia in Rosè è ora quello di spingere i consumi del Rosè anche d’inverno, come si fa a New York. Anche le bollicine stanno andando molto di moda e in Puglia sono diversi i produttori che stanno spumantizzando.