Roma, 23 lug. (askanews) – È stato presentato oggi a Roma Musja, il nuovo museo privato che raccoglie e custodisce la preziosa eredità culturale del suo fondatore Ovidio Jacorossi. Il programma di Musja partirà l’8 ottobre con “Chi ha paura del buio?”, la prima mostra della trilogia “The Dark Side” curata da Danilo Eccher.
Musja intende dedicare lo spazio interamente all’arte contemporanea e diviene dall’autunno un museo privato, presieduto da Ovidio Jacorossi, grazie alla vasta collezione di opere dal primo Novecento italiano ad oggi, che verranno affiancate nel corso delle attività alle tendenze contemporanee più innovative del panorama internazionale con l’obiettivo di proporre l’arte come contributo fondamentale alla crescita della persona e della collettività. Il nuovo Museo inoltre intende divenire un punto di riferimento per lo sviluppo della società civile nella Capitale e per approfondire l’impegno culturale e il dialogo con istituzioni e musei privati e pubblici nel mondo.
“Con la nascita di Musja doniamo un nuovo Museo alla città di Roma e a tutto il Paese, mettendo a disposizione della collettività una collezione d’arte che rappresenta il risultato di una lunga storia umana e imprenditoriale. Nella nostra attività abbiamo da sempre considerato centrale il valore della persona e riconosciuto l’importanza della creatività nello sviluppo del potenziale di ogni individuo e di ogni organismo pubblico e privato. Con questa nuova realtà intendiamo offrire un contributo tangibile allo scambio e alla promozione culturale della società di cui tutti facciamo parte”, ha dichiarato Ovidio Jacorossi, Presidente di Musja.
Il complesso ambito tematico del progetto The Dark Side, a cura di Danilo Eccher, è organizzato in tre momenti espositivi, distribuiti nell’arco di tre anni, e rispettivamente dedicati alla: “Paura del Buio”, “Paura della Solitudine”, “Paura del Tempo”.
Il primo appuntamento è dedicato alla “Paura del Buio” e coinvolge tredici tra i più importanti artisti internazionali con grandi installazioni site-specific e opere di grandi dimensioni: da maestri e riconosciuti in tutto il mondo, come Gregor Schneider, Robert Longo, Hermann Nitsch, Tony Oursler, Christian Boltanski, James Lee Byars sino ai nuovi protagonisti della scena artistica contemporanea come Monster Chetwind, Sheela Gowda, Shiota Chiharu. Nutrita la componente italiana con opere e installazioni di Gino De Dominicis, Gianni Dessì, Flavio Favelli, Monica Bonvicini. Durante l’inaugurazione della mostra e con cadenza mensile nelle sale del museo si svolgerà tra il pubblico una inattesa performance del gruppo “Differenziale Femminile” composto da quattro attrici romane.