Roma, 26 apr. (askanews) – Torna indietro nel tempo Vincenzo Di Michele: con la sua ultima opera “Animali in guerra, vittime innocenti” (Editore il Cerchio), ci riporta alle barbare uccisioni degli animali nella I e II guerra mondiale.
Dalle sperimentazioni sugli animali, al loro utilizzo come kamikaze fino a quelli trucidati selvaggiamente nei mattatoi, queste bestie innocenti vennero trascinate a forza in una guerra che non gli apparteneva e non ebbero alcuna scelta se non quella di obbedire al vile egoismo umano. Partendo da fatti realmente accaduti, lo storico e saggista Di Michele si allontana dalla tradizionale visione storiografica sull’utilizzo logistico degli animali in guerra, e ripercorrendo gli avvenimenti drammatici di quei giorni mette nero su bianco alcune scomode verità. Con racconti e testimonianze senza mezzi termini, Di Michele pone in evidenza una singolare disamina storica: “Il tributo di sangue versato ingiustamente dai cani, cavalli, gatti, muli, piccioni e da tante altre bestie”.