Roma, 3 gen. (askanews) – “Al di là di interessi faziosi che hanno calunniato la figura di Benedetto XVI, penso che la solidità della sua fede, la lucidità di intelligenza e l’ampiezza culturale, abbiano impressionato il mondo in qualunque ambito e a ogni livello. Mi ha sempre colpito come Benedetto entrasse con capacità mite e disarmante in ogni questione delicata, portando la luce della fede e quella della ragione. Egli non aveva paura della ragione, ma al contrario la esaltava e l’ha sempre difesa, ponendosi anche così sul piano di ogni interlocutore”. Così, in un’intervista alla Stampa, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana dal 2007 al 2017, ricorda il Papa emerito scomparso il 31 dicembre. Secondo Bagnasco, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI entrerà nella storia. “Nel firmamento del cielo, una nuova stella si è accesa. Come la cometa di Betlemme – sottolinea Bagnasco – Bendetto XVI continuerà a indicare Gesù ai pastori del nostro tempo, cioè a coloro che, tra le illusioni del mondo, cercano umilmente la verità e si incamminano verso Colui che ci rende liberi e in pace. Dal cielo, Benedetto continuerà a brillare della luce di Cristo, luce dei popoli e del cosmo; a richiamare la bellezza della fede e della ragione aperta alle realtà visibili e invisibili. Come stella sicura, con tenerezza continuerà ad affermare che l’uomo può essere appagao solo dall’infinito, poiché porta l’impronta di Dio e che il bene è arduo, ma solo il bene oggettivo fa bene. Il mondo moderno deciderà finalmente di ascoltarlo? Sarà la sua salvezza. Spero che presto sia dichiarato dottore della Chiesa”. Sam/Int13
Il cardinale Bagnasco: Ratzinger diventi presto dottore della Chiesa
"In cielo si è accesa una stella"