Milano, 20 dic. (askanews) – Per le festività natalizie quest’anno oltre la metà delle famiglie italiane (58%) spenderà lo stesso budget dello scorso anno, mentre il 33% anche di più. E il cibo sarà uno dei protagonisti di questa spesa. Fondazione Barilla coglie questa occasione per invitare gli italiani a imbandire la tavola in modo responsabile e attento allo spreco alimentare. Dal tortino di Natale alla fregola sarda con arselle, dall’insalata di cavolo nero, melagrana e mele verdi alle crocchette di lenticchie rosse e patate al coriandolo, passando per sformati dolci di pane e mandorle, la Fondazione Barilla propone cinque idee per le tavole delle feste a cui è anche dedicata una nuova sezione del suo sito in cui si raccontano questi piatti sia da un punto di vista nutrizionale che ambientale. “Il cibo è gioia, piacere, convivialità. Ma anche uno strumento per far bene alla nostra salute e quella dell’ambiente. La Fondazione Barilla vuole diffondere tra le persone questa consapevolezza – spiega Riccardo Valentini, advisor della Fondazione Barilla – Con piccole azioni quotidiane possiamo costruire un futuro più sano e in armonia con la nostra Terra”. Protagonisti di questi piatti frutta e verdura di stagione, che generalmente necessitano di meno energia per essere prodotte, legumi, di cui esistono tantissime specie e rispettosi della biodiversità; molluschi, noti per essere dei naturali purificatori dell’acqua. Attraverso piccoli accorgimenti si può inoltre prevenire lo spreco alimentare, e ottenere notevoli benefici per l’ambiente e non solo. Nei Paesi ad alto reddito lo spreco alimentare per famiglia rappresenta più di un terzo dei costi per il cibo. Adottando comportamenti anti-spreco, sarebbe possibile risparmiare fino a 450 euro l’anno a famiglia. Nel volume 100 Food Facts – Piccola guida per grandi cambiamenti – disponibile gratuitamente sul sito – la Fondazione Barilla propone poi pillole di conoscenza scientifica e piccole azioni, per mangiare in modo sano e in equilibrio con l’ambiente. Inoltre nel sito rinnovato della Fondazione c’è una specifica sezione di ricette realizzate grazie al contributo di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana e del suo network globale di istituti culinari da Canada, Messico, Sudafrica, Malesia e Giappone. “Come educatori gastronomici e cuochi sentiamo il dovere di consigliare le persone e guidarle nelle proprie scelte alimentari – ha dichiarato Andrea Sinigallia, direttore generale di Alma – Per questo siamo lieti di aver affiancato la Fondazione Barilla in questo viaggio gastronomico: ci auguriamo che le tante ricette proposte possano rappresentare uno stimolo al cambiamento e a reinterpretare il cibo come una fonte deliziosa non solo per la salute del corpo, ma anche come passo avanti per prendersi cura della nostra Terra”.
Da Fondazione Barilla idee per una tavola sostenibile a Natale
Frutta e verdura di stagione, legumi e molluschi per piatti green