Roma, presidente Agenzia qualità: su servizi siamo in ritardo

"Gualtieri segue alcuni consigli ma Roma si deve scuotere"

OTT 12, 2022 -

Roma, 12 ott. (askanews) – “Vedo che il nuovo sindaco sta seguendo alcuni nostri consigli. Ma dobbiamo capire una cosa: non abbiamo più tempo per le sperimentazioni. Anche se fa male, devo dire che siamo in forte ritardo e Roma si deve scuotere con la partecipazione più corale possibile”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia capitolina per la qualità dei servizi pubblici Acos Carlo Sgandurra, presentando il report sul primo anno di governo del sindaco Roberto Gualtieri. Introducendo le slides che accompagnano il rapporto, Sgandurra aggiunge: “Il confronto con la Giunta, sempre cercato a ogni livello politico e amministrativo, quando ha avuto modo di realizzarsi, ha prodotto effettivi miglioramenti e positive inversioni di tendenza nella erogazione dei servizi. Tuttavia, al di là delle parole, parlano i fatti”. Partendo dalla “constatazione delle inerzie e dell’inadeguatezza della macchina amministrativa, oltre che dell’inapplicazione del sistema dei controlli, poco – denuncia Sgandurra – è stato fatto per colmare le carenze riscontrate e prospettate già cinque anni fa, nonostante i numerosi e costanti inviti all’Amministrazione ad adeguarsi e nonostante le proposte concrete che l’Agenzia ha sempre formulato per superarle”. Anche i risultati dell’Indagine annuale sulla Qualità della vita a Roma “presentano un andamento pressoché costante – rileva Sgandurra – a dimostrazione che le criticità e i punti di forza della città rimangono sempre gli stessi, con alcuni servizi che mantengono la sufficienza (come per il settore della cultura) e altri che non la raggiungono mai. Il tempo passa e, oggi – sottolinea – il contingente contesto critico che stiamo vivendo imporrebbe già una migliore efficienza nella erogazione dei servizi pubblici locali, anche solo per non peggiorare ulteriormente e almeno mantenere l’attuale generale stato di scarsa efficacia”. “Si sarebbe potuto fare di più, ma si può ancora fare – conclude Sgandurra -. A partire da ora, auspico che si possa iniziare a trarre vantaggio dalle azioni svolte e dalle potenzialità dell’Agenzia che ancora devono essere espresse, in linea con le direttive che il Consiglio, attraverso il suo presidente e le Commissioni, vorrà dare”.