Coronavirus Milano, 9 set. (askanews) – “Sono 28 milioni le dosi di vaccino anti-Covid che scadono a fine anno. Abbiamo fatto ogni possibile sforzo per donare il più possibile ma non è stato facile per questioni logistiche e per i problemi di conservazione di questi Paesi, e in particolare con l’Africa non tutto è andato, anche da parte di Covax, come si sarebbe voluto. Siamo in continuo contatto con gli organisimi preposti per donare ancora più dosi possibili”. Lo ha detto il direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale contro il Covid-19, generale Tommaso Petroni, che ha poi ricordato che “il vaccino originario è ancora raccomandato per chi dovesse iniziare o completare il ciclo primario”. Nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale contro il Covid, il presidente del Consiglio superiore di sanità (Iss), Franco Locatelli ha aggiunto che “il nostro Paese ha complessivamente donato più di 58 milioni di dosi di vaccini e l’Italia è stato uno dei Paesi che si è maggiormente distinto per attenzione e generosità rispetto a Paesi meno fortunati del nostro (in Africa i soggetti immunizzati sono meno del 20%)”.
Petroni: 28 mln dosi di vaccino anti-Covid in scadenza a fine anno
"Non sempre facile donarle". Rezza: Italia ne ha già regalate 58 mln