Scuola Roma, 9 giu. (askanews) – “Quello che vogliamo fare è un percorso pedagogico che veda come protagonisti i ragazzi e i bambini, le realtà educanti e i territori con una serie di attività”. Spiega così Vanessa Niri, ideatrice e coordinatrice, la “Carovana pedagogica” partita in questo mese di giugno e che raggiungerà undici città d’Italia da nord a sud. “Un progetto nel progetto”, spiega, inserito nell’altro, che fa capo alla Rete CEET (Cultura, Educazione, Empowerment, Territorio) e che prevede tre anni di attività complessive nel segno dell’educazione e della pedagogia. “Ora – aggiunge la Niri – siamo a metà del percorso. Su ogni territorio si lavorerà con le realtà locali sulle povertà educative. Partita formalmente da Roma, la Carovana nelle 11 città offrirà alle comunità oltre 70 giornate di occasioni pedagogiche (spettacoli, incontri, laboratori e proposte per le scuole) che accoglieranno circa 8mila minori, oltre ad adulti ed insegnanti. Realtà che verranno raggiunte svolgendo un doppio lavoro: la Carovana sta portando, infatti, le sue specifiche proposte ma si attiva anche per accendere un riflettore sul lavoro quotidiano e spesso invisibile che si fa in ambito educativo e pedagogico in quel determinato territorio. Si tratta – ci tiene a sottolineare l’ideatrice della Carovana Pedagogica – di una reatà molto difficile da osservare e valorizzare per chi non vive la scuola giornalmente”. Ma di quali attività si parla nel concreto? “Nucleo centrale della Carovana è l’itinerario esperienziale ‘Guardateci!’, un percorso immersivo, coinvolgente e innovativo per affrontare il tema degli stereotipi con bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, che resterà aperto al pubblico e alle scuole per sei giorni in ogni tappa. La Carovana Pedagogica inaugurerà inoltre undici angoli ‘Ad alta voce’, spazi ‘morbidi’ dedicati all’ascolto di letture da libri per l’infanzia che resteranno a disposizione dei territori insieme alle 200 ‘Piccole biblioteche’ regalate alle classi che partecipano ai percorsi. Sarà infine l’occasione per ascoltare e registrare i bisogni educativi degli abitanti delle periferie e per proporre undici calendari di appuntamenti per bambini, ragazzi e famiglie: spettacoli, presentazioni, tavole rotonde, formazioni, laboratori”. Roma, 9 giu. (askanews) – Il progetto, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, punta a qualificare e ampliare l’offerta di iniziative in favore della promozione della cultura e della lotta alla povertà educativa valorizzando e mettendo a sistema i presidi territoriali rappresentati dai circoli Arci e dai soggetti della comunità educante con cui questi hanno saputo fare rete. Interessa, come detto, 11 territori in tutta Italia, caratterizzati da una situazione di particolare povertà educativa pur rappresentando contesti socio-culturali eterogenei, divisi in quattro macro-aree (Nord ovest, Nord est, Centro e Sud) e coinvolge 46 partner totali. Le Regioni e le città interessate dal progetto sono: Puglia, Calabria, Sicilia, Piemonte, Bolzano, Verona, Genova, Viterbo, Napoli, Rimini e Pescara. Il progetto, avviato nel 2020, avrà una durata di 40 mesi e si concluderà nel 2023. Prevede una Cabina di regia nazionale, presieduta dal capofila ARCI, e Cabine di regia regionali, una per ciascuna macro-area interessata dal progetto, composte da tutti i partner locali. In ogni territorio sono coinvolti Comitati e circoli Arci, un’istituzione scolastica e un polo culturale, per valorizzare il rafforzamento della Comunità Educante a livello territoriale e su tutto il progetto.
Scuola, in viaggio Carovana pedagogica Arci in 11 città d’Italia
Niri: "con Covid sempre più urgente parlare con bambini e ragazzi"