Ambiente Roma, 15 apr. (askanews) – Un grande successo di pubblico per l’evento ‘Una ricostruzione sostenibile: dalle parole ai cantieri’ dedicato alla ricostruzione sostenibile e organizzato da Green Building Council Italia con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Tolentino, la Regione Marche e Rete Ferroviaria Italiana Spa. Complice anche la bella giornata, molti professionisti, cittadini e curiosi si sono affacciati ad assistere ai lavori, ascoltando i tanti relatori intervenuti, dall’ex ministro Pecoraro Scanio, al commissario straordinario alla ricostruzione post Sisma 2016 Giovanni Legnini, il presidente del Green Building Council Italia Marco Mari, il Responsabile Ingegneria e Investimenti della Direzione Stazioni RFI Antonello Martino e degli altri relatori presenti. Protagonista dei lavori la città di Tolentino, oggetto di una riqualificazione all’avanguardia dopo il terremoto del 2016 che ha distrutto molti edifici del centro storico. In un tempo eccezionalmente veloce se si pensa alla qualità della ricostruzione, la città ha visto una rinascita, mostrando i livelli di sostenibilità di cui sono capaci le imprese italiane. Nel corso della conferenza che ha fatto il punto sull’operato del governo e delle amministrazioni locali, è stato mostrato come l’esempio tolentino possa segnare il passo non solo in Italia ma all’estero in termini di efficienza energetica e certificazione ambientale; un esempio per tutti quei comuni che si apprestano ad usare i fondi europei del programma Next Generation EU veicolati in Italia dal PNRR. La chiave del successo è quella del turismo sostenibile, come spiegato dal presidente della Regione Marche, e del nesso che si è voluto cercare tra ambiente e digitale definito dall’ex ministro Pecoraro Scanio ‘eco-digital’. L’intera filiera edilizia, di solito accusata di essere molto invasiva in termini ambientali, è stata coinvolta in questa eccezionale impresa che ha aperto le porte ad un processo virtuoso di rendicontazione energetico-ambientale, uno dei requisiti del PNRR. La giornata è stata poi conclusa da un’interessante visita al cantiere della città e in particolare alla ex sede Nazareno Gabrielli, il futuro Interno Marche Design Hotel. Le dichiarazioni dei protagonisti Antonello Martino: ‘RFI è presente sul territorio del comune di Tolentino con due progetti in fase di sviluppo: la riqualifica della stazione di Tolentino Piazza G. Marconi e la realizzazione della nuova fermata di Tolentino Campus, insieme a Regione Marche. Per entrambe le stazioni l’impegno è quello di realizzare degli interventi che ripensino la stazione nel duplice ruolo di nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva e centralità delle funzioni urbane con una particolare attenzione alla sostenibilità. L’interazione con il Comune, la Regione e gli altri Enti coinvolti è l’opportunità considerare in maniera integrata tutti gli ambiti, urbani, ferroviari e ambientali, che definiscono le progettazioni delle nostre stazioni.’ Alfonso Pecoraro Scanio: “La ricostruzione deve essere un’occasione per una vera rigenerazione del territorio . Investire su edilizia sicura e sostenibile è un servizio alla comunità e all’ambiente ma anche un’opportunità per le imprese italiane di esprimere la propria capacità di EcoInnovazione. Già da ministro e oggi con la fondazione Univerde e con le università sto insistendo su una svolta Ecodigital nell’economia e nella società . Le transizioni ecologica e digitale devono marciare di pari passo e specie nelle aree interne una connessione digitale efficiente ed ecologica possono portare benessere e lavoro.” Giuseppe Pezzanesi: “Siamo felici che Tolentino, sia negli interventi pubblici che privati, faccia da battistrada in Italia per una ricostruzione sostenibile. Diversi edifici e infrastrutture in via di realizzazione nella nostra Città applicheranno i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali. Vogliamo lasciare in eredità ai Cittadini di domani opere di qualità che, grazie alla ricostruzione, siano testimonianza della nostra storia e soprattutto della nostra cultura di preservazione e tutela del territorio, dei luoghi e dell’ambiente. La nostra riconoscenza ai promotori di GBC Italia e al presidente Marco Mari per averci consentito di illustrare le esperienze di Tolentino.” Carlo De Mattia: “Interno Marche è un progetto voluto dalla Moschini Spa, holding legata a Franco Moschini, “imprenditore del bello” e protagonista del Made in Italy nel mondo del design internazionale degli ultimi 60 anni. È suo il volere dare nuova luce e ragione ad un luogo carico di storia e profondamente radicato nella città di Tolentino: Villa Gabrielli, ex-sede della storica azienda “Nazareno Gabrielli” e residenza della famiglia, nonché il luogo da cui la vicenda imprenditoriale di Franco Moschini mosse i primi passi. Per questo il progetto stesso è, in qualche modo, un ritorno alle origini. Non si tratta però di un’operazione nostalgica, tutt’altro; la visione innovativa che ha sempre distinto il modus operandi di Moschini è ben presente anche in questa sfida. Dopo aver valutato diversi studi di fattibilità economica, è stato deciso di realizzare una struttura ricettiva: un investimento che potrà garantire una sostenibilità futura, anche per i vincoli di salvaguardia del patrimonio storico stabiliti da parte della Soprintendenza dei beni architettonici e per il paesaggio delle Marche. Così, laddove c’era la produzione, si troveranno spazi destinati alla relazione e ai servizi, dov’era situata la parte residenziale, troverà luogo l’ospitalità proponendo un’esperienza assolutamente originale: ogni camera sarà dedicata ad uno degli architetti e progettisti internazionali che hanno avuto a che fare con Franco Moschini e le sue aziende. Il visitatore vivrà una dimensione unica, sospesa tra l’hôtellerie e il racconto di vicende e prodotti rilevanti nella storia del design. Con il progetto Interno Marche Moschini spa vuol raggiungere due obiettivi che, si auspica, costituiranno altrettante occasioni per l’Alto Maceratese. Innanzitutto valorizzare e condividere il ricco patrimonio culturale di heritage del design, così radicato nel tolentinate e di cui Villa Gabrielli rappresenta un luogo identitario. Quindi, attraverso l’accoglienza rivolta ad un pubblico sia nazionale che internazionale attento a ciò che è “bello, buono e ben fatto”, far conoscere il territorio di cui ambisce essere espressione. Il progetto Interno Marche acquista ancor più valore pensando al grande cantiere della ricostruzione post-sisma, nel quale contesto si pone cogliendo un’ulteriore sfida, quella della sostenibilità, che nessuno oggi può permettersi di perdere. Forte della convinzione che, nella contemporaneità, problemi e opportunità non esistono in una dimensione “ristretta” ma sono sempre connessi a scale che appaiono “esterne” e lontane, Moschini spa ha deciso di intraprendere la strada della doppia certificazione GBC e LEED per Interno Marche, ad oggi unico caso al mondo. Quindi, anche grazie a Design Terrae ETS, abbiamo deciso di supportare il grande impegno messo in campo sino ad ora, ospitando questo evento al Teatro Politeama di Tolentino con l’intento di condividere e comunicare visioni, politiche e buone pratiche rivolte all’abitare e al costruire.” Fabrizio Capaccioli: ‘L’approccio alla ricostruzione deve basarsi sul principio Do No Significant Harm (DNSH) e su quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile”, la quale prevede che gli interventi previsti dal PNRR non arrechino danni all’ambiente, ma anzi ne migliorino le condizioni. Non c’è ecosistema sano senza una vera centralità delle persone e la vivibilità degli edifici un cui vivono, in un’ottica di sostenibilità energetica, sociale e ambientale.’ Marco Mari: “Si tratta di una giornata molto importante – ha dichiarato Marco Mari presidente di Green Building Council Italia – nella quale sono state presentate varie pratiche eccellenti di ricostruzione in ambito pubblico, privato ed infrastrutturale in corso di realizzazione secondo i dettami della sostenibilità, allo scopo di discutere su come i processi di ricostruzione possano e debbano rispettare i tempi ed al contempo garantire maggiore capacità di resilienza, sostenibilità e salubrità del territorio, nel rispetto delle future generazioni e in piena conformità ai processi di rendicontazione richiesti dall’Europa con il Next Generation EU e previsti a livello nazionale dal PNRR.” Giovanni Legnini: “La ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture danneggiate dal sisma non è finalizzata solo a ricostruire, risarcire, restituire, ma è l’occasione per rinnovare, per cambiare in chiave qualitativamente superiore il patrimonio edilizio che è stato danneggiato. Quindi la sicurezza e la qualità ambientale dell’attività ricostruttiva costituisce per noi un obiettivo primario. Abbiamo infatti già recepito in diverse ordinanze speciali la possibilità di introdurre i protocolli energetico ambientali. E quindi la prassi, le regole e gli obiettivi della certificazione energetica ambientale sono entrati a pieno titolo nel processo ricostruttivo e lo saranno anche in modo strutturale con la prossima adozione del testo unico delle ordinanze. Tolentino è il secondo comune in termine di entità del danno da sisma di 950 milioni di euro, seconda soltanto ad Amatrice. I cittadini e le imprese di Tolentino sono stati capaci di produrre dei risultati molto rilevanti. Sono stati emanati 480 decreti di concessione del contributo per altrettanti cantieri. Sono stati conclusi 266 cantieri, già definiti. Ma rimane da fare ancora molto. Tolentino ha una performance di presentazione dei progetti di ricostruzione di circa il 50% ed è significativamente superiore alla media del territorio del cratere delle 4 regioni del Centro Italia. Il Totale degli interventi pubblici finanziati per il Comune di Tolentino è di quasi 70 milioni di ai quali si aggiungono quasi 6 milioni di euro del Fondo complementare del PNRR.” Elena Leonardi: “Il PNRR è un’opportunità. Utilizzare al meglio le risorse che stanno arrivando utilizzandole al meglio pensando di ridisegnare le Marche e l’Italia del futuro è quello che dovrebbe caratterizzare una visione politica importante. Il PNRR ci pone davanti ad un obiettivo importante, se noi saremo capaci di usare bene queste risorse saremo in grado di ridisegnare e consegnare un territorio intatto, ma con borghi vivibili. Il ruolo che la Regione sta portando avanti è un ruolo di sistema che guarda a una ricostruzione sostenibile. La sinergia dell’amministrazione regionale è la chiave di volta per dare una visione generale e dare delle risposte adeguate. La sfida della sostenibilità è una sfida alla quale noi non rinunciamo e che ci vede in prima linea a collaborare con tutte le realtà del nostro territorio, anche con quelle del settore privato.”
La strada della crescita sostenibile passa per Tolentino (in Italia e in Europa)
Evento su ricostruzione sostenibile organizzato da Green Building Council Italia