Ambiente Roma, 14 apr. (askanews) – Ricostruire con un alto livello di qualità e un basso impatto sull’ambiente è possibile: a Tolentino sono state presentate oggi le migliori pratiche di ricostruzione post sisma del territorio cittadino in cui le fasi di progettazione e realizzazione sono sottoposte a processi di certificazione energetico-ambientale secondo i protocolli della famiglia LEED-GBC. L’occasione è stato l’evento “Una ricostruzione sostenibile: dalle parole ai cantieri”, organizzata da Green Build Council Italia e Design Terrae in collaborazione con il comune di Tolentino e Ferrovie dello Stato. “La filiera edilizia a livello mondiale è quella che impatta di più dal punto di vista ambientale e quindi focalizzarsi sull’ambiente costruito è la miglior maniera per raggiungere gli obiettivi climatici – ha evidenziato Marco Mari presidente di Green Building Council Italia -. Da 20 anni è stata rimessa al centro la qualità delle opere con la misurazione ambienbtale delle costruzioni, che include anche la componente di eredità culturale dei nostri edifici. Parliamo dei luoghi dove viviamo e per questo dobbiamo ragionare in termini sistemici”. Possibile grazie ai “Protocolli energetico-ambientali rating system, e a Tolentino come a Milano le logiche di certificazione sono queste”. Un percorso che inoltre è capace di generare, ha aggiunto Mari, “rinascita e rigenerazione della cultura, ed è importante che i giovani si formino su queste tematiche, giovani architetti e ingegneri”. Le varie pratiche eccellenti di ricostruzione in ambito pubblico, privato ed infrastrutturale in corso di realizzazione secondo i dettami della sostenibilità, presentate nel corso della giornata, hanno permesso di discutere su come i processi di ricostruzione possano e debbano rispettare i tempi ed al contempo garantire maggiore capacità di resilienza, sostenibilità e salubrità del territorio, nel rispetto delle future generazioni e in piena conformità ai processi di rendicontazione richiesti dall’Europa con il Next Generation EU e previsti a livello nazionale dal PNRR. L’iniziativa è stata introdotta dal Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e da Carlo de Mattia di Moschini spa. “Tolentino – ha detto il sindaco Pezzanesi – è stata una delle città più danneggiate in termini numerici ed economici dal sisma ma ha dimostrato negli anni di non aver mai mollato. Oggi è una delle prime città per ricostruzione in termini percentuali. Questo dopo aver vissuto l’impasse burocratica e vivendo oggi l’impasse per l’aumento dei costi generali che mettono in crisi la ricostruzione, da parte del pubblico, dei privati e delle imprese”. Terremoto, poi Covid, poi crisi energetica e adesso “la follia della guerra che oltre alla morte che imperversa distrugge l’economia e mette in ginocchio le nostre imprese e le nostre famiglie – ha aggiunto il sindaco -. Noi però siamo resilient, forti, coriacei ma pretendiamo dalle istituzioni maggiore attenzione alla calmierazione di questi fattori che renderebbero altrimenti nulla tutta la nostra azione”.
Ricostruzione e ambiente, a Tolentino focus su protocolli Leed-Gbc
Presentate le migliori pratiche. Il sindaco: mai mollato