Turismo Milano, 8 apr. (askanews) – In vista della Convention Iglta sul turismo Lgbtq+, a Milano si sono tenuti gli Stati generali europei del turismo LGBTQ+, l’evento di apertura tematica per l’Italia e l’Europa, che riporta l’attenzione su questo segmento turistico fautore di cambiamenti in ambito di sostenibilità sociale ed economica. La sostenibilità sociale rientra infatti tra gli obiettivi Europei. In questa occasione è stato proposto anche un manifesto del turismo Lgbtq+ stilato da Aitgl (Ente italiano turismo Lgbtq+) in vista di una sua possibile condivisione, nelle varianti che ogni Paese europeo vorrà produrre. “Sono anni che mi occupo di turismo inclusivo – afferma Alessio Virgili presidente Aitgl – e oggi, grazie a questo lungo cammino, su cui ho trovato molti ostacoli, ma molto più sostegno, viviamo una giornata decisiva, se non storica, per comprendere la ricchezza della diversità in economia, e il suo essere veicolo di uguaglianza, condivisione, una diversità destinata a migliorare sempre più la nostra società”. Dello stesso parere la direttrice della Commissione regionale europea della United nations world tourism organization (UNWTO), Alessandra Priante: “All’Unwto siamo lieti di constatare che le comunità, in diverse regioni del mondo, sono sempre più accoglienti nei confronti dei viaggiatori di ogni provenienza e identità sessuale. I viaggiatori che si identificano come Lgbtq+ rappresentano il 7-10% dell’industria globale dei viaggi, viaggiano con maggiore frequenza e tendono anche a spendere di più durante il viaggio. È un mercato promettente che può aiutare ad aumentare la competitività delle destinazioni, specialmente in Europa”. Fondamentale il punto di vista di Iglta che ha scelto l’Italia del 2022 per affidarci al messaggio importantissimo che da sempre diffonde nel mondo. “Il turismo responsabile, che sostiene la diversità e l’inclusione, le comunità locali e l’ambiente, è una priorità per Iglta e la Fondazione Iglta – afferma Clark Massad, Iglta VP-Global Partnerships – Non vedo l’ora di affrontare questi argomenti nella nostra tavola rotonda e creare sempre più interesse per la nostra Convention”. Anche Enit Agenzia Nazionale del turismo ha messo il turismo LGBTQ+ al centro delle sue politiche promozionali nel mondo. “C’è attenzione crescente al segmento del turismo LGBTQ+ e gli stakeholders puntano alla creazione di un’offerta specifica – dichiara il presidente Enit, Giorgio Palmucci – l’Italia d’altronde è stata meta del turismo LGBTQ+ già alla fine dell’800. Luoghi come Capri, Taormina e Venezia, dove Mann ha ambientato La morte a Venezia proprio incentrato sul tema, dovettero molto del successo turistico proprio alla tolleranza con cui accoglievano i viaggiatori. Così come Napoli, Roma e Firenze che troviamo descritte nei diari dei molti viaggiatori LGBTQ+ del tempo. Per le aziende turistiche ci troviamo di fronte all’opportunità di entrare in contatto con altre realtà imprenditoriali per scambiare idee, progetti ed instaurare sinergie e collaborazioni”. Tim Fairhurst, segretario generale di European tourism association (Etoa) è altrettanto convinto dell’importanza di questo segmento. “La pandemia ha messo il turismo in cima all’agenda politica dell’UE: l’economia legata al viaggio ha sofferto più di tutti. Una situazione che ha avuto conseguenze drammatiche sull’occupazione e sulla filiera. Ora abbiamo bisogno di tradurre il riconoscimento politico nella pratica. L’evento Aitgl arriva quindi al momento giusto: il turismo deve essere parte integrante dei recovery plan di tutta l’economia. Per avere successo, dovremo essere inclusivi e fantasiosi”. “Sebbene l’Italia sia una meta molto richiesta con un elevato grado di attrattività – dichiara in conclusione la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – ancora non presenta un’estesa offerta integrata, strutturata e comunicata per il segmento Lgbtq+ come avviene in altri Paesi europei. È cruciale che questo tipo di turismo non sia considerato un semplice segmento di nicchia, ma oggetto di una sempre più specifica attenzione da parte della programmazione strategica turistica italiana, in quanto rappresenta un utile strumento per incrementare il numero di arrivi e presenze nel nostro paese, sia intercettando parte dei visitatori stranieri che coinvolgendo la domanda italiana”.
A Milano Stati generali turismo Lgbtq+: proposto manifesto europeo
Virgili (Aitgl): è la ricchezza della diversità in economia