Oggi sciopero della scuola: “Contratto, stipendi, clima e guerra”

Proclamato da Anief, Flc Cgil e Sisa per tutto il personale

MAR 25, 2022 -

Scuola Roma, 25 mar. (askanews) – Giornata di sciopero nazionale oggi per il mondo della scuola, proclamato dai sindacati Anief, Flc Cgil e Sisa per tutto il personale dirigente, docente, educativo, dirigenziale ed Ata: vari i temi della mobilitazione, dai più strettamente collegati alle rivendicazioni dei lavoratori della scuola (contratto e indennità dei prof., assunzioni, aumento degli stipendi) alle richieste di nuove politiche contro il cambiamento climatico, allo stop alla guerra in Ucraina. Alla base delle motivazioni della protesta dell’Anief c’è una lunga piattaforma: si va dallo sblocco del contratto, fermo da 40 mesi, all’allineamento degli stipendi all’inflazione (nel frattempo cresciuta di quasi il 10%, +7 punti tra il 2008 e il 2018 al netto degli ultimi aumenti contrattuali e altri 2 punti al netto delle nuove risorse stanziate nelle ultime leggi di bilancio); dalla necessità di rivedere i livelli e i profili professionali, alla richiesta di parità di trattamento tra personale precario e di ruolo; dal prevedere specifiche indennità di incarico, sede e burnout, considerando l’alta incidenza di malattie gravi e invalidanti dopo i 60 anni, all’esigenza di sdoppiare le classi e garantire la sicurezza a scuola; non da meno è l’importanza dell’adeguamento degli organici di fatto e Covid agli organici di diritto, oltre all’eliminazione dei vincoli ai trasferimenti e ai passaggi di ruolo; come per l’Anief “è sempre più indispensabile stabilizzare i precari e assumere gli idonei dei concorsi, fermare gli ingiusti licenziamenti e le illegittime sospensioni, come pure ogni forma di discriminazione”. Il Sisa (Sindacato indipendente scuola e ambiente) chiede invece l’abolizione del concorso per Dirigente Scolastico e il passaggio a una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio docenti, scegliendo tra un suo membro, con laurea magistrale e ed almeno tre anni nel ruolo di primo collaboratore, rinnovabile o revocabile ogni biennio; l’assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediato ope legis; l’immediata creazione del ruolo unico docente con uguale orario e uguale salario dall’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado; l’assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ATA, con valore bastevole del diploma di licenza media per i collaboratori scolastici; un concorso riservato per i DSGA facenti funzione con almeno tre anni di servizio nel medesimo ruolo, anche se privi di laurea magistrale; il recupero immediato dell’inflazione manifestatasi in questi mesi di Governo Draghi, procedendo con aumenti degli stipendi almeno del 20%; l’introduzione dello studio di arabo, russo e cinese nelle scuole secondarie superiori. La Flc Cgil scende infine in piazza “per il clima e contro la guerra”, accogliendo l’appello del collettivo Fridays For Future Italia – che oggi manifesta in varie città – per lo Sciopero Globale per il Clima #PeopleNotProfit: “La tragica invasione dell’Ucraina, le cui indicibili conseguenze rischiano di tracimare in una escalation bellica senza ritorno, rende ancora più manifesta e improrogabile la necessità di una transizione ecologica verso un modello di sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile. Alla minaccia di una guerra mondiale, infatti, si assomma una vera e propria ‘guerra climatica’, già in corso, per accaparrarsi materie prime e fonti di energia. La crisi e la dipendenza energetica si combattono massimizzando l’uso delle fonti rinnovabili e non riaprendo inquinanti ed obsolete centrali a carbone”, spiega il sindacato.