Cronaca Milano, 17 feb. (askanews) – Associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dall’uso delle armi. Ruota attorno a questo impianto accusatorio l’operazione di polizia che ha portato all’arresto di 20 persone (15 in carcere e 5 agli arresti domiciliari), di nazionalità albanese e italiana. L’indagine condotta dai poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile milanese e coordinata dai magistrati della Dda di Brescia è iniziata a settembre 2019 quando, seguendo un possibile canale di fornitura di droga della piazza di spaccio di Pioltello, comune del Milanese, i poliziotti erano risaliti a una serie di persone, di origini albanesi, residenti in alcuni comuni della bassa bergamasca. L’inchiesta si è così concentrata su un’organizzazione criminale, di matrice albanese e italiana, attiva tra il bresciano, la bassa bergamasca e alcune aree dell’hinterland milanese che, per affermarsi in alcune piazze di spaccio, agiva gesti con violenza e talvolta con l’uso di armi. Secondo la ricostruzine degli inquirenti, l’organizzazione criminale sarebbe stata in grado di rifornire prevalentemente di eroina e cocaina altri gruppi criminali attivi nel Centro e Nord Italia. Nel corso delle indagini, la polizia ha eseguito 15 arresti in flagranza e sequestrato 1,4 kg di cocaina, 14 kg circa di eroina, 100 kg sostanza da taglio, 17.500 euro circa in contanti e due pistole semiautomatiche. Le numerose perquisizioni hanno portato al sequestro di 74mila euro circa in contanti e all’arresto di una persona per la detenzione di 700 gr. di cocaina. L’attività è stata svolta con l’ausilio degli agenti delle Squadre Mobili delle Questure di Bergamo, Brescia, Bolzano, Novara, Rimini, Varese e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia. fcz/Int9
Traffico di droga tra Milano, Bergamo e Brescia: 20 arresti
Operazione di polizia contro organizzazione italo-albanese