Lazio Roma, 17 feb. (askanews) – Novità in arrivo per le donne nel Lazio. La commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, si è riunita oggi in modalità telematica, ed ha approvato la proposta di legge n. 256 del 2020 “Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) nonché per agevolarne l’accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi”. Il percorso della legge presentata da Michela Di Biase (PD), giunge quindi all’ultima fase prima dell’approvazione in aula. Presto la Regione Lazio avrà una legge per promuovere le nuove sfide e opportunità per le donne nelle materie Stem. Nella relazione del testo normativo è presente una ricca indagine che rivela come oggi le donne italiane sono più istruite degli uomini, secondo il Censis (2019) le laureate in Italia sono pari al 56% del totale. Le donne sono la maggioranza anche negli studi post laurea, rappresentano infatti il 59,3% degli iscritti a dottorati di ricerca, corsi di specializzazione o master. Eppure, sono ancora minoranza nei percorsi di laurea Stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica). Con questa legge, ormai pronta per l’ultimo step destinato all’aula, la Regione Lazio nel rispetto dei principi Costituzionali, dell’ordinamento europeo e internazionale con l obiettivo di raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipazione, favorisce azioni a favore delle donne della Regione, tese al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, alla promozione della formazione e del rafforzamento delle competenze, dell’aumento della presenza in ambito lavorativo e ai percorsi di sviluppo delle carriere nelle discipline Stem. L’art 2 della legge contiene obiettivi e interventi in questa direzione, attraverso programmi specifici di orientamento, corsi di formazione, istituzione di borse di studio, La Regione intende promuovere la diffusione e la passione, sin dall’infanzia, per le materie scientifiche e tecnologiche oltreché la consapevolezza delle opportunità, anche professionali, che le discipline Stem possono offrire alle donne. All’art.3 vengono definiti i beneficiari della legge, ovvero enti pubblici territoriali, scuole pubbliche e parificate, le Università gli Enti di ricerca. La legge dispone inoltre che per la realizzazione dei programmi e degli interventi la Regione possa prevedere accordi e protocolli di intesa con Enti di ricerca, un piano triennale di programmazione e indirizzo e un programma annuale degli interventi.
Consiglio Lazio: Stem, pronti a legge a sostegno delle donne
Il sì della Commissione, ora la parola passa all'aula