Salute Roma, 11 feb. (askanews) – “Troppo spesso la tutela della salute femminile viene sacrificata a causa della disinformazione e dell’invisibilità del dolore legato a vere e proprie patologie di genere. Con l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della mozione che ho sottoscritto – presentata dalla Consigliera Bonafoni che ringrazio e di cui sostengo la battaglia – facciamo un primo passo importante su un cammino di riconoscibilità e cura di vulvodinia, neuropatia del pudendo e fibromialgia. Tre malattie croniche e invalidanti che vanno riconosciute come tali e, come previsto dalla mozione, inserite nei livelli essenziali di assistenza (LEA) del SSN” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione pari opportunità in Consiglio Regionale del Lazio. “Questo passaggio è fondamentale, in primis, per incentivare la conoscenza e la formazione delle donne e degli operatori e delle operatrici sanitarie così da facilitare le diagnosi, oltre che sgravare le pazienti dei costi di accertamento medico. In questo senso – continua Mattia – anche l’impegno a definire linee guida ad hoc e sostenere campagne di informazione e sensibilizzazione, anche coinvolgendo le scuole, per diffondere conoscenza e abbattere i pregiudizi e i tabù sui temi della salute sessuale e riproduttiva femminile. Sono certa che l’attenzione riservata dall’aula della Pisana contribuirà al dibattito già in corso a livello nazionale, fuori e dentro le istituzioni, per arrivare presto – conclude – a un cambiamento che è in primis, ancora una volta, culturale, ma riguarda la qualità della vita di una donna su dieci in Italia ed è quindi urgente promuovere”. —
Lazio, Pd: mozione su vulvodinia in Lea passo avanti per salute donne
Attenzione Aula Pisana contribuirà a dibattito nazionale