Il pontefice Città del Vaticano, 24 gen. (askanews) – All’epoca del “social web”, dei “podcast” e delle “chat audio”, “stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte”, e anziché ascoltare si “origlia”, “ci si parla addosso”, anziché il dialogo si fa un “duologo”, e oltre la pandemia c’è una “infodemia”: così papa Francesco. Bergoglio ha dedicato al tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore” l’annuale messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali, che quest’anno si celebra il 29 maggio, che ha firmato oggi, festività di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. “Stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte, sia nella trama normale dei rapporti quotidiani, sia nei dibattiti sui più importanti argomenti del vivere civile”, scrive il papa. “Allo stesso tempo, l’ascolto sta conoscendo un nuovo importante sviluppo in campo comunicativo e informativo, attraverso le diverse offerte di podcast e chat audio, a conferma che l’ascoltare rimane essenziale per la comunicazione umana. A un illustre medico, abituato a curare le ferite dell’anima, è stato chiesto quale sia il bisogno più grande degli esseri umani. Ha risposto: ‘Il desiderio sconfinato di essere ascoltati?. Un desiderio che spesso rimane nascosto, ma che interpella chiunque sia chiamato ad essere educatore o formatore, o svolga comunque un ruolo di comunicatore: i genitori e gli insegnanti, i pastori e gli operatori pastorali, i lavoratori dell’informazione e quanti prestano un servizio sociale o politico”. Ska/Int2
Papa Francesco: al tempo dei social stiamo perdendo la capacità di ascoltare
Si "origlia", "ci si parla addosso", non dialogo ma "duologo"