Edilizia Roma, 14 gen. (askanews) – Uno dei punti di maggiore criticità nell’applicazione del superbonus 110% riguarda le frodi che possono verificarsi durante l’iter che accompagna i lavori. L’Agenzia delle Entrate ha conferito agli enti intestatari della cessione del credito d’imposta (banche e assicurazioni) da parte delle imprese la responsabilità di dimostrare, attraverso un opportuno servizio di controllo, la regolarità finanziaria del percorso di attuazione del superbonus. “Si tratta di una scelta dovuta e che cerca di dare equilibrio e trasparenza al settore delle costruzioni, su cui si concentrano gran parte degli investimenti del Pnrr e, come prevedibile, degli appetiti speculativi. Una necessità, quella dei controlli, che però rischia di caricare le istituzioni bancarie di una grande responsabilità oltre che di un onere aggiuntivo”. Lo afferma Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente di GBC Italia, che aggiunge: “L’introduzione del meccanismo di controllo sulle frodi arriva in corsa e determina un certo affanno del sistema nel cercare un equilibrio che fino ad oggi è mancato. Ma siamo fiduciosi e ci mettiamo da subito al lavoro per dare il nostro contributo professionale per verificare la massima trasparenza e regolarità dell’applicazione del superbonus”. Asacert, che è un organismo di ispezione, valutazione e certificazione autonomo e indipendente, è infatti pronto ad offrire il supporto necessario agli intestatari della gestione del credito d’imposta per ottenere la conferma di affidabilità richiesta dall’Agenzia delle Entrate. Il nuovo servizio è già attivo da parte di una realtà che da anni affianca gli operatori del settore con professionalità e competenza.
Superbonus, Capaccioli (Asacert): ora nuove certificazioni anti-frode
"Daremo contributo per verificare massima trasparenza e regolarità applicazione"