Sanità Roma, 12 nov. (askanews) – “Ci troviamo in una situazione in cui ci scontriamo con l’atteggiamento del Ministero della Salute, che più volte ha dichiarato di essere contrario all’adozione della sigaretta elettronica come strumento riconosciuto per la riduzione dei danni provati dal fumo combusto. Tale impostazione potrebbe tradursi in un imminente giro di vite regolatorio sia a livello nazionale o comunque in una posizione ostile in sede europea”: lo afferma ad askanews Carmine Canino, Presidente dell’Associazione Nazionale Consumatori Vaporizzatori Personali. “I consumatori – prosegue Canino – che hanno smesso di fumare devono essere supportati nel loro percorso di comprensione del prodotto e non manipolati da cattive informazioni. Le priorità per gli anni a seguire saranno poche ma importantissime. L’ingaggio della politica tesa soprattutto da parte nostra all’informazione su cosa è il vaping e la sicurezza elettronica e chiarire definitivamente che tabacco riscaldato e sigaretta elettronica non sono la stessa cosa. Secondo: mobilitazione dei cittadini per sensibilizzare sempre di più i decisori sul tema”.
Tabagismo, Canino (ANPVU): fumatori che smettono siano supportati
Da ministero Salute giro di vite? Impostazione sbagliata