Roma Milano, 2 set. (askanews) – “La Regione Lazio ha inviato una nota all’Amministrazione capitolina con cui viene richiesto un intervento urgente per la rimozione e lo smaltimento delle carcasse dei pesci presenti lungo le sponde del fiume nel tratto urbano del Tevere. La normativa vigente, infatti , stabilisce (articolo 184, comma 2 del D.L.gs n. 152/2006 e successive modifiche) nel classificare i rifiuti, ricomprende, alla lettera d) ‘i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua. Quindi è evidente che questo materiale inorganico rientra nella categoria dei rifiuti e la competenza del recupero e dello smaltimento spetta al Comune in cui è stata rinvenuta la moria dei pesci, attraverso l’azienda di gestione dei rifiuti urbani che deve garantire la pulizia e il decoro della città”. Lo dichiarano in una nota Mauro Alessandri, assessore regionale alla Tutela del territorio, e Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei rifiuti. “Per quanto riguarda invece le competenze della Regione, la normativa nazionale assegna la responsabilità per la gestione di aree fluviali e di pertinenze appartenenti al demanio idrico, di polizia idraulica e controllo territoriale, con l’obiettivo di ridurre il rischio idraulico e di garantire la funzionalità del bacino di competenza regionale. Pertanto – concludono Alessandri e Valeriani – il Comune di Roma dovrà intervenire tempestivamente con la rimozione, il trasporto e lo smaltimento delle carcasse dei pesci rinvenute sulle sponde del Tevere per tutelare la salute pubblica e scongiurare situazioni di degrado ambientale”.
Roma, assessore R. Lazio: pulizia sponde Tevere spetta al Comune
Alessandri e Valeriani chiedono rimozione delle carcasse dei pesci