Campidoglio Roma, 3 ago. (askanews) – La Giunta Raggi ha presentato un emendamento all’assestamento di Bilancio, attualmente in discussione in Assemblea Capitolina, per supportare l’acquisizione dei depositi Atac Ragusa e Bainsizza, all’asta nell’ambito delle procedure di concordato dell’azienda, sotto offerta, per quanto riguarda il primo, dal gigante della logistica Amazon. “L’emendamento si pone all’attenzione dell’Aula per partizionare quanto già inserito in Bilancio per l’acquisizione di immobili – ha spiegato il vicesindaco e assessore ala Mobilità della Giunta Raggi Pietro Calabrese illustrando ai colleghi l’emendamento -. La Giunta è in procinto di ricevere, al ritorno dal giro di esame di vigilanza da parte degli uffici, la delibera per l’approvazione definitiva del Piano urbano della mobilità sostenibile, nel cui scenario a 10 anni si prevede una sostituzione della flotta basata prevalentemente su vetture verdi a metano o elettriche, a cui servirà una infrastrutturazione delle rimesse adatta alla transizione. Per questo abbiamo stabilito di dover avere almeno 4 depositi centrali, come già inserito nella memoria di Giunta relativa al Pnrr: due già nelle disponibilità dell’amministrazione, Trastevere e Portonaccio, e altri due, Ragusa e Bainsizza, poi un parcheggio funzionale alla linea Roma-Lido Acilia Sud. In questo passaggio verranno definiti scopo e strumentalità di ogni immobile”. “Questi beni – ha contestato il capogruppo del Pd Giulio Pelonzi – andavano dichiarati strumentali dalla Giunta fin dall’inizio e esclusi dalla valorizzazione. Il fatto che l’assessore oggi presenti questo emendamento lo salutiamo come un’iniziativa positiva per la città anche se tardiva”. L’ex M5S e presidente della commissione capitolina Mobilità Enrico Stefàno ha annunciato la non partecipazione al voto del suo gruppo di ex M5S ‘il Piano di Roma’, perché “emerge in maniera plastica la mancanza di visione e di presidio da parte di questa Giunta e di questa amministrazione di alcuni temi strategici, come le ex rimesse Atac per la mobilità cittadina”. Stefàno ha lamentato, inoltre “lo scarso rispetto per l’Aula dimostrato in questa sindacatura, e in particolare nell’ultimo periodo, per cui a fronte di incapacità centrali si scarica sui consiglieri la responsabilità di porre rimedio agli errori dell’amministrazione”. “L’amministrazione chiede una ultima ciambella di salvataggio all’Aula – ha sottolineato il capogruppo Fdi Andrea De Priamo -. Noi non vogliamo dare alibi all’amministrazione, ma non abbiamo fiducia nella Giunta su questo tema. Ci state chiedendo davvero molto, ma la perdita da parte dell’amministrazione di un immobile strategico come quello di Ragusa non può essere scaricata sull’Aula. L’immobile non deve essere svenduto, e metteremo l’amministrazione in condizione di provare a tenerlo, se è capace”. Anche il capogruppo di Sinistra per Roma Stefano Fassina ha lamentato “la situazione difficile in cui si mette l’opposizione, e bisogna ringraziare i colleghi che hanno avuto un atteggiamento di grande responsabilità. Mi auguro che questo atto, che serve almeno potenzialmente a mettere in condizione la Giunta di operare, porti a una risoluzione dei problemi creati dall’amministrazione”. Il capogruppo M5S Giuliano Pacetti ha rivolto un “appello a tutte le forze consiliari di andare avanti insieme per chiudere questo atto fondamentale. Voglio ringraziarle per permettere all’amministrazione di mantenere pubblici gli immobili dati all’asta, oltre al contributo dato per migliorare il percorso dell’atto con le precisazioni e i suggerimenti forniti in questi giorni”.
Roma, in Aula l’emendamento della Giunta Raggi “salva-depositi”
Opposizioni: sì a atto ma Giunta non rispetta Aula