Gdf Veneto, Gen. Mainolfi: massima attenzione su criptovalute

"Intercettata azienda che copriva produzione di bitcoin"

AGO 3, 2021 -

Veneto Venezia, 3 ago. (askanews) – Il tema del ramsonware e della cybersecurity è al centro dell’attenzione della Guardia di Finanza del Veneto e della Regione che oggi hanno siglato un protocollo d’intesa. Massima allerta su criptovalute e coperture. Come ha ricordato il generale comandante della Guardia di Finanza del Veneto, Giovanni Mainolfi anche alla luce dell’attacco informatico subito dalla Regione Lazio. “Anche in Veneto – ha spiegato il comandante della Fiamme Gialle – ci siamo accorti che un’azienda che si occupava di pulizia consumava tantissima energia elettrica, in realtà era uno schermo per produrre bitcoin, che richiedono calcoli complicatissimi con pc che mangiano tanta corrente. Abbiamo notato un anomalo consumo di energia elettrica, energia che serviva per produrre criptovaluta venduta a imprenditori che avevano del nero e trasformavano in criptovaluta che poi portavano all’estero”. “Quello con la Regione Veneto – ha aggiunto Mainolfi – è un accordo fondamentale perché ci dà risorse fondamentali per superare il gap tecnologico. Stiamo infatti sviluppando un applicativo che permette di vedere se stanno succedendo certe cose, grazie alle risorse regionali possiamo avere una macchina che opera fuori rete e non può essere intercettata dagli hacker”.