Milano, 18 giu. (askanews) – Sono partiti i lavori di collegamento del Sentiero del Viandante da Lecco ad Abbadia Lariana che hanno coinvolto, con la sottoscrizione di un apposito Protocollo, il Comune di Lecco, il Comune di Abbadia Lariana e Ersaf (Ente regionale servizi all’agricoltura e alle foreste). Grazie a questo intervento il cammino internazionale Le Vie del Viandante sarà percorribile in continuità, entro la fine del 2020, dal San Bernardino, in Svizzera, fino a Milano e viceversa. Si tratta di uno degli interventi più attesi e significativi del Progetto Interreg “Le vie del Viandante 2.0”.
Interreg Italia Svizzera 2014-2020 è un programma di cooperazione transfrontaliera e riguarda un’area che comprende quattro regioni italiane: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Regione Lombardia (Province di Como, Lecco, Sondrio e Varese), Regione Piemonte (Province di Novara, Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola) e i tre Cantoni svizzeri Ticino, Grigioni e Vallese. L’importo complessivo dell’intervento di sistemazione dell’esistente Sentiero del Viandante (tratto Lecco-Abbadia Lariana) è di 485.000 euro, di cui 360.000 finanziati dal Programma di cooperazione “Interreg Italia-Svizzera 2014-2020”.
Le Vie del Viandante è un percorso di circa 220 km di cultura, paesaggio mozzafiato, proposte sportive e benessere. Si tratta di un reticolo di sentieri storici che collegano il San Bernardino a Milano, attraverso la Valle Mesolcina, la Valchiavenna, il Lago di Como e il fiume Adda.
“Regione Lombardia – spiega l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Rapporti con la Svizzera Massimo Sertori – ha creduto in questo intervento strategico per il territorio e ha autorizzato a contribuire con la realizzazione di alcuni lavori”.
“In tempi di valorizzazione dei cammini e di turismo di prossimità, lento e sostenibile – ha continuato – il completamento di questo affascinante itinerario, rappresenterà non solo un’opportunità per l’innovazione nel settore turistico e della ricettività locale, ma anche l’occasione di riscoprire il nostro territorio che, tra cultura e paesaggi suggestivi, riserva sempre sorprese”.