Milano, 24 apr. (askanews) – La necessità di ripensare la mobilità dopo il lockdown imposto per il Coronavirus ha portato l’amministrazione comunale di Milano a elaborare un piano che include la realizzazione, entro la fine dell’anno, di 35 chilometri di nuove piste ciclabili che vanno ad aggiungersi agli attuali 220 chilometri e nuovi parcheggi per bici e moto. La prima fase attuativa di questa strategia prevede la realizzazione di circa 23 chilometri di percorsi ciclabili, soprattutto attraverso la segnaletica, a partire dal prossimo mercoledì 29 aprile che saranno ultimati progressivamente entro la fine dell’estate 2020.
Si parte con l’itinerario San Babila – Sesto Marelli realizzato in sola segnaletica, ovvero non delimitato da cordoli ma solo da strisce disegnate a terra che correrà tra il marciapiede e la fila di auto parcheggiate oppure lungo i controviali. Il primo tratto sarà percorribile entro metà maggio fino ai Bastioni di Porta Venezia, si procede quindi entro metà giugno in corso Buenos Aires per arrivare in viale Monza – Sesto Marelli a fine luglio per un totale di 6 chilometri di pista ciclabile.
Un’altra tipologia di intervento prevista riguarda i controviali dove grazie alla riduzione della velocità a 30 chilometri orari sarà favorito l’utilizzo della bicicletta in sicurezza, per esempio in viale Certosa, viale Zara – viale Testi, viale Romagna – viale Campagna – viale Molise, viale Famagosta – via Faenza. Altri interventi per la ciclabilità riguardano la riqualificazione urbana ad esempio lungo la direttrice Legioni Romane – Berna – Zurigo e la direttrice Bussa – Farini – Cimitero Monumentale. È prevista entro l’estate anche la conclusone dei lavori della ciclabile Monterosa, da Buonarroti ad Amendola.