Milano, 24 feb. (askanews) – Attenzione al rischio da infodemia, il fenomeno della disinformazione legata alla nuova epidemia da coronavirus esploso in questi giorni in Lombardia. L’allarme viene dalla presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala, che mette in guardia dai pericoli del contagio di informazioni incontrollate e contraddittorie, diffuse prevalentemente tramite i social network.
“In questi giorni siamo bombardati da un numero incontrollato di informazioni contraddittorie – si legge in una nota della presidente del Comitato regionale per la Comunicazione lombardo -. Si va dai suggerimenti sulle misure preventive sino a quelli sulle prime cure, dalla svalutazione degli effetti del virus alla loro amplificazione in grado di creare l’effetto panico e indurre le persone a svuotare gli scaffali dei supermercati. Si tratta di vere e proprie fake news, estremamente insidiose in quanto verosimili e capaci di seminare confusione tra i cittadini”.
Per evitare la diffusione di questo contagio informativo, il CORECOM rinnova l’invito ad attenersi ad alcune regole-base, semplici ma efficaci: prima di condividere, occorre verifica: quando si condivide una notizia su un account social o la si diffonde attraverso chat e app di instant messaging, bisogna prestare molta attenzione, a volte, infatti, nella fretta di condividere o fidandosi di chi ci ha inviato un contenuto, diffondiamo anche inavvertitamente notizie false. Controllare l’url, ossia l’indirizzo della pagina: spesso capita che siti di fake news utilizzino come escamotage l’avvalersi di url simili a quelli conosciuti dagli utenti. Controllare l’autore: occorre sempre verificare l’attendibilità dell’autore che ha scritto il post, controllare se ha firmato altri articoli che possono accreditarlo come “conoscitore” del tema; non diffondiamo notizie di autore sconosciuto (o catalogato tra gli “amici degli amici”), neppure se il messaggio ci è stato inviato da un amico o da una persona fidata. Controllare la fonte: le fonti non sono tutte uguali ed è importante fare riferimento sempre a quelle attendibili e accreditate.