Roma, 22 feb. (askanews) – “Credo che in Italia abbia ancora senso, magari per una o al massimo due settimane, tentare di rallentare la diffusione con misure di contenimento (chiusure, quarantena, ecc.). Ma fin da ora la priorità deve essere il rafforzamento del nostro sistema ospedaliero che, lo ripeto con forza, NON è preparato ad affrontare un rischio infettivo. Il fatto che nel primo cluster registrato ci fossero tanti operatori sanitari la dice lunga”.
Lo scrive sulla sua pagina FB l’epidemiologo Pierluigi Lopalco e secondo il quale a breve l’Oms sarà costretto a dichiarare la pandemia e passare “da misure di contenimento a misure di mitigazione. Cioè i buoi sono fuori dalla stalla, cerchiamo di limitare il danno”. E avverte: “Muoviamoci con urgenza in questa direzione: se le misure di contenimento funzioneranno e il focolaio si spegnerà, tanto meglio. Io sarò stato un menagramo ed i nostri ospedali saranno più pronti per la prossima pandemia”.
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