Roma, 17 gen. (askanews) – Sulla base di alcuni dati tecnici riportati negli ultimi giorni dagli organi di stampa, Arpa Lazio e Ispra, precisano che nel Comune di Roma le emissioni di polveri sottili in atmosfera (PM10), generate dal settore trasporti, sono pari a circa il 60% del totale; quelle generate dal riscaldamento domestico sono invece pari al 30%. I dati sono frutto degli aggiornamenti condotti nel 2019 dall’Arpa Lazio per la redazione del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria. La quota rimanente di emissioni (pari al 10%) riguarda altre sorgenti, come industria e settore agricolo.
Il traffico, inoltre, non genera solo le emissioni di PM10 ma, nella città di Roma, è responsabile di circa il 70% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx). Queste contribuiscono alla formazione di ulteriori polveri, il cosiddetto PM10 secondario, che si va ad aggiungere a quello emesso direttamente dai veicoli.