Roma, 15 ott. (askanews) – Il Comitato “Tutti per Roma. Roma per tutti” torna a invitare i cittadini romani i comitati, gruppi e le associazioni che hanno a cuore il futuro della Capitale, dopo la protesta dei diecimila in Campidoglio, ad un appuntamento cittadino per il 26 ottobre, sulla banchina del Tevere. Si parte alle 11.00 da Ponte Sant’Angelo (lato Vaticano), per camminare fino a Ponte Cestio (Isola Tiberina). “Due chilometri di marcia – spiega il comitato – per una protesta pacifica ma irrimandabile, per dare voce e corpo alla profonda indignazione dei cittadini romani. Una camminata liberatoria insieme a tutti quelli che vogliono una città moderna, efficiente e accogliente. Roma non può rimanere immobilizzata e schiacciata tra l’incapacità della Giunta attuale e il timore di cadere nelle mani di nuovi governanti, altrettanto pericolosi, che la vedono come preda di una lotta di potere. Dobbiamo muoverci, anche noi cittadini, ciascuno di noi, perché la responsabilità del futuro è anche nelle nostre mani. Molti di noi già lo fanno, ma dobbiamo essere di più”. “E allora, il 26 mattina vogliamo camminare, lungo un pezzo del nostro fiume, insieme ai lavoratori abbandonati dalle aziende che hanno lasciato la città, ai giovani che non trovano più lavoro, alle eccellenze artigiane sempre più in difficoltà, ai centri culturali e sociali cacciati dalle proprie sedi storiche, ai cittadini costretti a ore di traffico insostenibile, alle famiglie, agli anziani, ai meno tutelati che vedono ridursi ogni giorno i servizi pubblici essenziali – continuano dal comitato -. Abbiamo negli occhi gli spazi verdi massacrati e abbandonati, i rifiuti non raccolti e non gestiti, i trasporti totalmente inadeguati, la bellezza dei nostri siti unici al mondo che soccombe sotto l’incuria e la sciatteria. L’aria di Roma è inquinata, in tutti i sensi. Il mondo intero ci guarda e ci compatisce. Noi invece pretendiamo un riscatto, un futuro dignitoso e all’altezza delle altre capitali europee”. E’ ormai chiaro, secondo il Comitato “che la Giunta Raggi si è dimostrata incapace di amministrare la città ed è lontana anni luce dalla vita reale e dalle istanze dei cittadini romani. Ci uniamo ai tanti che chiedono alla sindaca di farsi da parte, per il bene della città. Senza questo passaggio, è anche inutile evocare il commissariamento o nuove elezioni. A tutti diciamo: il momento è ora, il 26 ottobre dobbiamo essere tanti, non basta più un post, un click o una mail. Facciamoci vedere insieme, facciamoci sentire”, concludono.